L'International Federation for Information Processing (IFIP) assegna quest'anno al Prof. Stefano Rodotà, giurista italiano e garante del Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino, un premio per il suo straordinario "contributo alla consapevolezza delle conseguenze sociali delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione". La consegna ufficiale del premio avverrà nel mese di novembre a Bruxelles nel corso della tradizionale conferenza internazionale organizzata da IFIP dal titolo "Human Choice and Computers".
Submitted by Giuseppe Futia on Tue, 27/09/2011 - 15:55
Risposta del Centro Nexa alla seconda fase della consultazione AGCOM sul diritto d'autore
Author(s):
Juan Carlos De Martin, Marco Ricolfi, Carlo Blengino, Alessandro Cogo
Date:
13 September 2011
Osservazioni del Centro Nexa for Internet & Society sullo schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica di cui all’allegato A) alla delibera n°398/11/cons del 6 luglio 2011.
08 settembre 2011 - ore 15:00 Digital Expo - Hotel Excelsior, Sala Stucchi IL MERCATO CHE NON C’E’. Autori, produttori, navigatori nell’isola del web
In occasione della Mostra del Cinema di Venezia, l'8 settembre 2011 ANICA insieme a SIAE e alle Giornate degli Autori e in collaborazione con "Il Sole 24 Ore" organizzerà un confronto a tutto campo sulla tutela del diritto d'autore, pochi giorni prima della chiusura della consultazione pubblica aperta da Agcom sullo schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica - consultazione a cui il Centro Nexa su Internet & Società parteciperà.
Al dibattito interverranno l'avv. Carlo Blengino, Fellow del Centro Nexa, Gaetano Blandini, DG SIAE, Riccardo Tozzi, Presidente di ANICA, Francesco Nonno, V.P. Antitrust & Consumer Issues di Telecom Italia, Andrea Purgatori per l'Associazione 100autori e il giornalista blogger Luca Sofri.
Cos'è l’Open Data, qual è il suo potenziale economico, e quali sono i principi che stanno emergendo a riguardo? In occasione del convegno conclusivo del Forum PA 2011, Federico Morando, Managing Director & Research Fellow del Centro Nexa, propone una sintetica prospettiva: le Pubbliche Amministrazioni spesso hanno dei dati che usano per i fini conferiti loro dagli obblighi di legge, ma che possono essere utilizzati anche per scopi inattesi. Il calcolo dei benefici economici attesi prevede – al minimo – alcune centinaia di milioni di euro, in virtù dei quali vale indubbiamente la pena spendere alcune centinaia di migliaia di euro nella realizzazione dei portali necessari a mettere a disposizione in maniera organizzata i dati. Oltre al potenziale economico diretto esiste poi un potenziale indiretto molto importante che riguarda la trasparenza e l'efficienza della PA.
Le Creative Commons Public Licenses sono delle licenze di diritto d'autore che si basano sul principio "alcuni diritti riservati". Le licenze Creative Commons (CC) rendono semplice per il titolare dei diritti segnalare in modo chiaro che la riproduzione, la diffusione e la circolazione della propria opera è esplicitamente permessa, indicando eventualmente a quali condizioni (es. solo per uso non commerciale). La legge italiana sul diritto d'autore - così come le corrispondenti normative nazionali e internazionali - riconosce automaticamente al creatore di un'opera dell'ingegno una serie di diritti e permette al titolare di tali diritti di disporne. L'obiettivo principale delle licenze CC è dunque quello di evitare i problemi che le attuali leggi sul copyright e l'approccio "tutti i diritti riservati" creano per la diffusione e la condivisione delle informazioni, associando fin da subito ad un'opera una serie di facoltà, che l'autore concede ai fruitori rispondendo a semplici domande.
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