Il progetto Neubot incluso nella piattaforma M-Lab

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Torino, 11 gennaio 2012. Il Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino (DAUIN) è lieto di annunciare che il progetto Neubot sulla neutralità della Rete è stato ufficialmente incluso all'interno della piattaforma di misurazione distribuita M-Lab (Measurement Lab). Il software gratuito e liberamente scaricabile del progetto Neubot potrà quindi avvalersi dei potenti computer messi a disposizione dalla piattaforma M-Lab. Questi server verranno utilizzati, al pari del server interno del progetto Neubot, per effettuare misurazioni di neutralità e salvare temporaneamente, in attesa della pubblicazione, i risultati grezzi delle misurazioni. Fino ad oggi soltanto altri 8 progetti erano stati ospitati da M-Lab, piattaforma internazionale fondata nel 2008 da un consorzio di "think tank", di imprese (tra cui Google) e di ricercatori accademici.

"È un risultato importante", dichiara il prof. Juan Carlos De Martin, co-direttore del Centro Nexa e responsabile scientifico del progetto Neubot, "un risultato che premia anni di lavoro e consentirà di raggiungere un numero molto più ampio di utenti, migliorando la quantità e la qualità dei dati a disposizione. La neutralità della Rete rimane uno dei temi cruciali per il futuro di Internet e il Centro Nexa è lieto di contribuire a gettare luce sull'effettivo funzionamento della rete grazie al coinvolgimento diretto degli utenti".

La possibilità di utilizzare i server di M-Lab consentirà di effettuare misurazioni più precise, servendo un maggior numero di utenti in un maggior numero di paesi. "Fino ad ora le misure di Neubot venivano effettuate utilizzando un unico server centrale, installato a Torino presso il Consorzio Top-IX (Torino Piemonte Internet Exchange)" ricorda Simone Basso, dottorando presso il Politecnico di Torino, fellow del Centro Nexa e principale sviluppatore del progetto Neubot. "Di conseguenza, gli utenti Neubot non residenti in Italia erano troppo distanti per poter ottenere misurazioni affidabili. Da oggi, la disponibilità di oltre 60 server alternativi, distribuiti in Nord America, Europa, Oceania e Giappone, permetterà di dirigere automaticamente questi utenti verso il server più vicino, migliorando la qualità delle misurazioni e quindi la nostra comprensione dello stato di Internet".

Dati del progetto Neubot

La versione attuale del client Neubot (0.4.5) contiene due test che emulano rispettivamente HTTP (il protocollo standard del Web) e BitTorrent (usato in molte connessioni peer-to-peer) e che misurano la velocità di download e upload nonché il ritardo della connessione. Dalla data del primo rilascio (2 novembre 2010), Neubot è stato scaricato circa undicimila volte. Sul sito del progetto (http://www.neubot.org/) al momento sono disponibili 1,613,176 risultati di test HTTP e 207,445 risultati di test BitTorrent, corrispondenti al periodo Giugno - Novembre 2011 (inclusi), con una media di circa 300 utenti attivi al giorno. I dati sono disponibili con licenza Creative Commons Zero. La pubblicazione dei dati (e in particolare degli indirizzi IP) è stata resa possibile grazie al contributo degli esperti legali del Centro Nexa, che hanno aiutato a scrivere la "privacy policy" del progetto.

Sviluppi futuri

"Gli sviluppi futuri di Neubot", afferma Simone Basso, "includono il rilascio di un client modificato che utilizzi la stessa privacy policy di M-Lab. Al momento, infatti, solo quegli utenti di Neubot che hanno fornito il permesso di pubblicare il proprio indirizzo IP possono utilizzare M-Lab. Tutti gli altri hanno impostazioni non compatibili con quelle della piattaforma e continuano a utilizzare soltanto il server centrale di Neubot. Chiaramente, è nostro interesse che tutti gli utenti utilizzino sempre M-Lab, visti gli indubbi vantaggi, e per questo andremo ad armonizzare la privacy policy di Neubot con quella di M-Lab. Abbiamo anche in cantiere di: migliorare la robustezza dell’algoritmo di misurazione per connessioni a 100 Mbit/s; scrivere codice per valutare l’impatto dell’attività dell’utente sulle misurazioni; automatizzare la raccolta, la pubblicazione e l'analisi dei risultati; sviluppare un test che emuli Skype".

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