Federico Morando
(lead CC Italia)
Massimo Travostino
(fellow Centro Nexa)
Mercoledì 13 febbraio 2013, ore 17.00 – 19.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Suonare al citofono Portineria – Seguire le indicazioni lungo il percorso
(Per maggiori informazioni su come raggiungerci clicca qui)
Le licenze Creative Commons (CC) permettono ad artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori di condividere in maniera ampia le proprie opere, gestendo i loro diritti d’autore secondo il modello “alcuni diritti riservati. A dieci anni dalla pubblicazione della prima versione delle licenze, Creative Commons si appresta a lanciare la versione 4.0: Federico Morando, lead di CC Italia, e Massimo Travostino, avvocato e membro del gruppo di lavoro giuridico di CC Italia, ne discuteranno in occasione del 50° Mercoledi di Nexa, in vista della pubblicazione della terza (e auspicabilmente ultima) bozza pubblica delle licenze 4.0.
Le licenze 4.0, facendo leva sull’esperienza successiva al lancio della versione 3.0 e sintetizzata durante il CC Global Summit 2011 di Varsavia, si propongono di massimizzare l’interoperabilità, ridurre la proliferazione delle licenze e promuovere la standardizzazione, garantendo al contempo longevità e semplicità di impiego. Dopo anni di licenze adattate alle specificità dei vari ordinamenti giuridici, Creative Commons punta alla realizzazione di un unico set di licenze internazionali (per quanto tradotte in più lingue), spostando a monte il cuore del contributo giuridico delle affiliate nei vari paesi.
Tra le modifiche sostanziali alle licenze spiccano quelle relative ai diritti sulle banche di dati: ricercatori, enti pubblici e produttori di dati di vario genere troveranno nelle nuove licenze uno strumento adeguato alla distribuzione dei loro database. Tra gli altri temi oggetto di discussione: l’interoperabilità tra licenze (ad esempio, con la Licence Art Libre 1.3 o verso la GNU GPLv3), eventuali modifiche alla clausola Non-Commerciale, nonché questioni tecnico-giuridiche riguardanti, ad esempio, la scelta del foro competente.
Biografia
Massimo Travostino si è laureato in giurisprudenza all’Università di Torino nel 1993 e ha conseguito il titolo di specialista di scambi transnazionali (1996) e diploma di diritto comparato (1996). E’ abilitato all’esercizio della professione forense dal 1996 e svolge la propria attività di avvocato presso lo Studio Legale Pecoraro-Travostino. Assiste imprese ed enti nel settore del diritto commerciale e dei contratti pubblici e privati, con una specializzazione nel campo della proprietà intellettuale, dell’information technology e delle telecomunicazioni. Svolge attività didattica ed è autore di pubblicazioni giuridiche. E’ membro del gruppo di lavoro giuridico di Creative Commons Italia.
Federico Morando è managing director del Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino, dove la sua attività di ricerca è focalizzata sul dominio “open content” ed “open data”. Da quest’anno è il nuovo lead di Creative Commons Italia. Già docente di diritto dei beni immateriali presso l’Università Bocconi, insegna presso il master in Proprietà Intellettuale organizzato congiuntamente dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) e dall’Università di Torino. È membro dell’Open Data Team di Regione Piemonte ed uno dei principali esperti italiani di licenze libere per il riuso dei dati pubblici. Laureato in economia presso l’Università Bocconi, dopo un master in economia teorica ha focalizzato i suoi studi sull’intersezione tra economia, diritto e nuove tecnologie, conseguendo un Ph.D. in analisi economica del diritto presso le Università di Torino e Gand.
Letture consigliate e link utili
- CC 4.0 Wiki
- CC 4.0 Wiki: Draft 2 (BY-NC-SA & BY-SA)
- Copyright Experts Discuss CC License Version 4.0 at the Global Summit
- Version 4.0 – Public Discussion Launches
- Version 4.0 – License Draft Ready for Public Comment!
- Ongoing discussions: NonCommercial and NoDerivatives
- 4.0 Wiki: Compatibility
- La Quadrature du Net, The EU Commission’s Outrageous Attempt to Avoid Copyright Reform, 4 Feb 2013