Federico Morando
(managing director Centro Nexa)
Raimondo Iemma
(Fondazione Rosselli)
Mercoledì 9 giugno 2010, ore 17.00 – 19.00
Corso Trento 21, Torino (piano terra)
Ingresso libero
Le molteplici articolazioni della pubblica amministrazione hanno tutte qualcosa in comune: la raccolta di prodigiose quantità di informazioni. A volte tali informazioni sono il risultato primario dell’attività di un amministrazione: pensiamo al catasto. In altri casi, invece, i dati sono prodotti come “effetto collaterale” dello svolgimento di altre attività: si pensi alla banca dati dei tempi di percorrenza medi dei mezzi pubblici in una grande città.
Tali dati – evidentemente molto vari nella loro natura e nel loro valore economico o interesse sociale – sono nel loro complesso denominati “informazioni del settore pubblico”, o in inglese, “public sector information” (da cui l’acronimo “PSI“).
Al di fuori di ristrette cerchie di amministratori pubblici innovativi ed intraprendenti, in Italia il termine PSI o informazione del settore pubblico è utilizzato solo da poco tempo. Recentemente, tuttavia, importanti iniziative statunitensi e britanniche hanno portato il tema dei dati pubblici all’onore delle cronache: infatti, negli USA l’Amministrazione Obama, con uno dei suoi primi atti, ha disposto la creazione del portale integrato www.data.gov, mentre il governo britannico ne ha seguito l’esempio, su consiglio di Tim Berners-Lee, dando vita al sito www.data.gov.uk.
Un crescente numero di applicazioni e portali web mostrano inoltre il valore economico e sociale della PSI. Valore economico perché sulla PSI è possibile fare imprenditorialità, dalla semplice applicazione per smartphone che fornisce i tempi di arrivo dei mezzi pubblici, a complessi servizi di logistica. Ma anche valore sociale, perché la società civile con la PSI può sia monitorare con maggiore efficacia la pubblica amministrazione e la politica (vedere, per esempio, http://www.wheredoesmymoneygo.org/), sia sostituirsi ad essa, magari anche solo temporaneamente, laddove essa fosse carente o non sufficientemente agile o veloce (un esempio tra i tanti: il servizio www.seeclickfix.com).
Il Centro Nexa si interessa in modo particolare di PSI, ad esempio tramite il progetto di ricerca regionale Extracting Value from Public Sector Information (www.evpsi.org) ed il coordinamento della rete tematica europea Legal Aspects of Public Sector Information (www.lapsi-project.eu). Da pochi giorni, vi è però un’altra ragione per interessarsi a questo tema in Piemonte: la Regione ha infatti lanciato (anche col supporto di Nexa) il portale per il riutilizzo dei dati pubblici piemontesi: http://www.dati.piemonte.it/.
Biografie
Federico Morando (Centro Nexa) e Raimondo Iemma (Fondazione Rosselli) prenderanno spunto dal lancio del portale piemontese per dialogare con il co-direttore prof. Juan Carlos De Martin, i fellows e lo staff del Centro Nexa.