Prof. Avv. Guido Noto La Diega
(University of Stirling e Fellow Centro Nexa)
Dr. Avv. Giulia Schneider
(Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa)

Mercoledì 9 giugno 2021, ore 17.00 – 19.00

Stanza virtuale: https://didattica.polito.it/VClass/NexaEvent
L’emergenza sanitaria ha trasposto la didattica nella dimensione digitale, trasformandone radicalmente le modalità di svolgimento. A tal fine, piattaforme digitali di carattere generale, quali Zoom o MS Teams, ovvero piattaforme social media, quali Facebook o Youtube, sono state utilizzate in via straordinaria per fornire un servizio essenziale quale quello connesso alla formazione scolastica e universitaria. Un’analisi dei termini e condizioni e delle privacy policies posti a disciplina delle attività di gestione dei contenuti protetti e dei dati personali dei provider rivelano tuttavia notevoli incongruenze, se non anche dei veri e propri contrasti, con il quadro normativo europeo in materia di diritto d’autore e di protezione di dati personali.
La ricerca dimostra come la dissonanza tra il piano dell’autonomia negoziale delle piattaforme e delle previsioni di legge vada ben oltre un problema formale di legittimità delle disposizioni contrattuali a cui le strutture scolastiche e universitarie, e di riflesso gli studenti di queste, aderiscono in cambio del servizio. L’indagine rivela infatti come la vaghezza e l’opacità di alcune previsioni dei termini e condizioni e delle privacy policies che regolano i servizi di didattica a distanza incidano direttamente su alcuni diritti e libertà fondamentali, quali la libertà di espressione e di educazione di insegnanti e studenti, ovvero l’autonomia universitaria. La tutela di questi diritti e libertà fondamentali è cruciale per il “benessere digitale” delle comunità di apprendimento. Sorge la domanda, per esempio, come si possa insegnare proficuamente se vi è il rischio che i contenuti vengano oscurati dalla piattaforma in uso; o ancora, come gli studenti possano imparare in un emergente sistema di sorveglianza ubiquitaria. Lo studio individua, dunque, le previsioni in materia di diritto d’autore (direttive C-DSM e InfoSoc) e di privacy (GDPR) maggiormente rilevanti ai fini della tutela del benessere digitale degli attori coinvolti nella didattica a distanza. Dal dato normativo vengono tratti spunti per individuare rimedi istituzionali e contrattuali, con particolare attenzione a soluzioni di contrattazione collettiva.
Biografia

Guido NOTO LA DIEGA è un giurista siciliano con esperienza decennale nel campo del diritto dell’innovazione antropocentrica in Italia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Brasile e Russia. Professore Associato di Proprietà Intellettuale e Privacy all’Università di Stirling (Scozia), Noto La Diega è titolare delle cattedre di Intellectual Property e Media Law, Vicedirettore dei Corsi di Laurea in Giurisprudenza, membro del CRISP (Centre for Research into Information, Surveillance & Privacy) e responsibile per l’uguaglianza e l’inclusività. Specializzato nel diritto dell’Internet delle Cose, dell’Intelligenza Artificiale, del cloud e della blockchain, Noto La Diega è Fellow del Centro Nexa e contribuisce alle attività del Centro ad es. come componente del team di ricercatori che ha condotto la ricerca “The Law of Service Robots”. Autore di numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali in Italiano, Inglese, Russo e Coreano, le ricerche di Noto La Diega sono state citate dall’avvocatura generale presso la Corte di Giustizia UE, la Camera dei Lord, la Commissione Europea e il Consiglio d’Europa. Oltre ai ruoli rivestiti a Stirling e Torino, Noto La Diega e’ Direttore di ‘Ital-IoT’ Centre of Multidisciplinary Research on the Internet of Things; Visiting Professor all’Università di Macerata; Research Associate presso il Centre for Blockchain Technologies di UCL; Co-founder e Fellow di NINSO Northumbria Internet & Society Research Group; e Trustee & Executive Committee Member della Society of Legal Scholars, la piu’ antica fra le associazioni di giuristi nel Regno Unito e nella Repubblica d’Irlanda. Da oltre un anno dichiara, con inveterato ottimismo, di essere prossimo a pubblicare la monografia Internet of Things and the Law (Routledge 2021(?).

Giulia SCHNEIDER, PhD in International Law & Economics all’Università commerciale Luigi Bocconi, è assegnista di ricerca al Lider Lab della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dove si occupa dei temi della protezione dei dati personali e della proprietà intellettuale nei mercati digitali. È avvocato e docente a contratto all’Università di Pisa in Business & Commercial law.
Letture consigliate e link utili
- G. Schneider (with C. Angiolini-A. Giannopoulou-R. Ducato), Remote Teaching During the Pandemic and Beyond: Data Protection and Privacy of EdTech, in Opinio juris in comparatione, 2020, 1, 43-72.
- L. Pascault-B. J. Jütte- G. Noto La Diega- G. Priora, Copyright and Remote Teaching in the Time of Coronavirus: A Study of Contractual Terms and Conditions of Selected Online Services, in European Intellectual Property Review, 2020, reperibile online: LINK
- S. Vincent-Lancrin- R. van der Vlies, Trustworthy Artificial Intelligence (AI) in Education: Promises and Challenges, OECD Working Papers n. 218, 6 aprile 2020, reperibile online: LINK
- S. Prisco, La didattica universitaria a distanza: “filosofia”, opportunità, limiti e rischi, in Dirittifondamentali, 19 giugno 2020, reperibile online: LINK
- R. Colaiori, L’insegnamento accademico in presenza, a distanza e i principi costituzionali connessi, in Politica del diritto, 2020, 2, 259-289, PDF consultabile QUI
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