1° Conferenza Nexa su Internet e Società – 2009

Prima conferenza Nexa su Internet & Società

Centro Congressi “Torino Incontra”, Via Nino Costa 8, Torino

Programma

Benvenuto

Prima Sessione | Il futuro di internet tra tecnologia e diritto

Network neutrality come principio regolativo

In questi ultimi due anni il tema della neutralità delle rete è diventato uno dei temi principali relativamente a Internet. Sono, infatti, in gioco non solo interessi enormi, ma anche l’architettura stessa della rete, in un groviglio di aspetti tecnici, giuridici ed economici non facile da dipanare. Perché la neutralità della rete riguarda tutti, non solo alcune grandi aziende o qualche specialista?

Libertà di espressione e internet

Il consenso è pressoché unanime: Internet ha permesso, almeno nei paesi democratici, un marcato rafforzamento della libertà di espressione. E’ una conquista che, però, possiamo dare per consolidata? Quali sono le potenziali criticità, anche in Italia e in Europa? E ancora: si può misurare la libertà di espressione online?

Internet Governance

Da diversi anni è in corso un processo a livello internazionale relativo alla “governance” di Internet. Al di là degli slogan, si celano in realtà interessi molto concreti. In che cosa consiste il potere su Internet? Chi lo detiene? Chi vorrebbe cambiare la struttura attuale di distribuzione del potere, e perché? In che modo vorrebbe farlo, e perché?

Internet e Innovazione

Lawrence Lessig ha definito Internet come la più straordinaria piattaforma per l’innovazione mai prodotta dall’uomo: perché? In che modo Internet può contribuire all’innovazione, a tutti i livelli, nel nostro paese e in Europa anche negli anni a venire?

Seconda Sessione | Il futuro dei contenuti digitali tra diritto e tecnologia

Presentazione di background: Copyright 2.0

Quest’anno si ricordano i trecento anni della prima legge sul copyright, lo Statuto della Regina Anna. Dopo tre secoli e molte convenzioni, trattati, direttive e leggi, qual è il futuro del diritto d’autore, soprattutto a fronte delle trasformazioni prodotte dal digitale? Come conciliare le opposte esigenze di garantire l’accesso alla conoscenza nell’era di Internet e al contempo incentivare gli autori a produrre?

File sharing e licenze collettive estese

Negli ultimi cento anni, ogni qualvolta una nuova tecnologia ha reso più facile diffondere contenuti (la radio, la televisione, la TV via cavo, ecc.), la risposta giuridica è stata tipicamente quella di adottare una qualche forma di licenza collettiva. Ora che una nuova tecnologia, il file-sharing, sta radicalmente mutando, dal basso, il modo in cui circola la conoscenza, quali sono le prospettive di legittimare tale modalità, sanando cosi’ una frattura sociale profonda, ricorrendo di nuovo allo strumento delle licenze collettive?

Le informazioni del settore pubblico e la rete

Il mondo sembra star scoprendo solo adesso, dopo quasi vent’anni, l’importanza delle informazioni prodotte dal settore pubblico. Dalla Direttiva Europea del 2006 alla Dichiarazione Europea di Visby di poche settimane fa, perché si pone così tanta enfasi sui potenziali effetti positivi della messa a disposizione delle informazioni del settore pubblico? Quali sono i principali ostacoli da rimuovere e quali i ritorni potenziali per imprese, cittadini e società civile?

Il ruolo dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sta guardando sempre più spesso a Internet, piattaforma su cui stanno confluendo forme di comunicazione che sono rimaste separate per decenni, come la stampa, la radio, la televisione. Come pensa l’Autorità di studiare un mondo che ha connotati a volte profondamente diversi da quello dei mezzi di comunicazione tradizionale? Come arrivare a definire policy basate sull’evidenza empirica e lungimiranti nel valutare esternalità a tutti i livelli, dall’economico al sociale?

Terza Sessione | Creative Commons Italia 2009 (CCIT2009)

Dopo il lancio della versione italiana delle licenze Creative Commons nel dicembre 2004 e dopo i primi due incontri nazionali Creative Commons, CCIT2005 e CCIT2006, un nuovo appuntamento per fare il punto della situazione italiana di Creative Commons.

Presentazione di background: CC in Italia e licenze 3.0

Sono ormai quasi cinque anni dal lancio della versione italiana delle licenze Creative Commons. E’ possibile tracciare una sorta di bilancio? E quali possono essere le priorità per gli anni a venire, dove concentrare le energie?

Servizio Licenze Libere: tre anni di sportello informativo e di assistenza

Le licenze libere – sia Creative Commons sia di software libero, come la GPL – si rivolgono a tutti, ma una categoria particolarmente dinamica e numerosa è costituita da singoli individui, gruppi musicali emergenti, scuole di ogni ordine e grado, piccole ma dinamiche realtà imprenditoriali. Tali attori, tuttavia, proprio quando cercano di realizzare qualcosa di particolarmente innovativo a volte si scontrano con la necessità, onerosa, di ottenere un parere professionale su come utilizzare le licenze. SeLiLi, il Servizio Licenze Libere del Politecnico di Torino (col supporto della Regione Piemonte), da tre anni sostiene l’utilizzo delle licenze offrendo uno sportello di informazioni e, al bisogno, di consulenza giuridica e tecnologica.

Le organizzazioni di gestione collettiva e Creative Commons

In molti paesi del mondo le organizzazioni di gestione collettiva dei diritti (in Italia, la SIAE) non permettono ai propri membri di rilasciare le proprie opere a titolo gratuito, incluso il caso di rilascio con licenza Creative Commons. E’ possibile delineare un rapporto mutualmente benefico tra mondo gestione collettiva e mondo Creative Commons? Molti pensano di sì. E qualcosa si muove anche in Italia.

Showcase e tavola rotonda

La prima parte di questa sessione disegna uno schizzo della situazione nella comunità dei creatori che fanno uso di Creative Commons in Italia, visto sinteticamente tramite gli occhi di uno dei più attivi testimoni ed osservatori delle realtà legate al copyleft (l’Avv. Aliprandi), nonché tramite il racconto di due gruppi di utilizzatori delle licenze, portatori di esperienze tra loro molto diverse: una realtà accademica e scientifica (su cui relazionerà la Dott.ssa De Carolis) ed un gruppo che fa uso delle licenze in ottica ludica e con modi dirompenti (i Licaoni).
Segue un approfondimento sul campo musicale (moderato dal Dott. Benussi), che vedrà protagonisti due DJ particolarmente attenti ai nuovi modelli di creazione e riutilizzazione della musica.

Conclusioni – Fino all’anno prossimo