Una modesta proposta: “tre sbagli e sei fuori” anche per la stampa

Ed Felten

26 October 2009 (Original publication: 13 May 2009)

Una modesta proposta: “tre sbagli e sei fuori” per la stampa

È un’idea talmente buona che andrebbe applicata anche agli altri media. Ecco la mia modesta proposta per estendere il sistema dei “tre sbagli e sei fuori” alla stampa.

Il sistema che propongo è la semplicità incarnata. Il governo crea un’anagrafe con i nomi degli accusati di violazioni. Chiunque può inviare una denuncia all’anagrafe, asserendo che qualcuno sta violando il proprio diritto d’autore. Se l’anagrafe governativa riceve tre denunce contro una persona, questa viene bandita per un anno dall’uso della stampa.

Come nel caso di Internet, il divieto si applica sia in lettura che in scrittura, e a tutti gli usi della stampa, inclusi quelli informali. In breve, una persona a cui viene vietato l’accesso alla stampa non potrà leggere o scrivere alcunché per un anno.

Qualche detrattore potrebbe argomentare che il divieto nell’uso della stampa sarebbe difficile da imporre e che bandire le comunicazioni sulla base di semplici accuse di aver fatto qualcosa di sbagliato solleva dei problemi riguardo il diritto al giusto processo e alla libertà di parola. Ma se questi aspetti non ci preoccupano nello contesto di Internet, perché mai dovrebbero preoccuparci in quest’ambito?

Si, con il divieto d’accesso alla stampa qualche studente non potrà fare i compiti, qualche adulto s’imbatterà in inconvenienti di poco conto nella vita di tutti i giorni e qualche piantagrane non potrà partecipare – o neppure ascoltare – ai dibattiti politici. Forse ci staranno più attenti la prossima volta, prima di mettersi nella posizione di essere accusati di violazioni al copyright.

In breve, il sistema dei “tre sbagli e sei fuori” è un’idea positiva tanto per la stampa quanto per Internet. Quale sarà il primo Paese a farlo proprio?

Una volta adottato il sistema dei “tre sbagli e sei fuori” per la stampa, potremo passare agli altri media. I prossimi della lista: “tre sbagli e sei fuori” per le onde sonore e le onde luminose. Questi media sono troppo importanti per essere lasciati privi di tutela.