82° Mercoledì di Nexa - Perché Internet è anti-utopia

Fabio ChiusiMercoledì 13 gennaio 2016, ore 18-20
Via Boggio 65/a, Torino (primo piano)
Ingresso libero
Webcast live

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“I giochi sono finiti, per la privacy”, dice il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange: la sorveglianza di massa online è un fatto, e continuerà a esserlo. Per questo dovremmo concentrarci su cosa significhi vivere - e proteggere i propri dati personali - in un mondo che è una “casa di vetro”, sì, ma non per i controllori: per i controllati.

Quella di Assange è tuttavia solo una goccia in un mare di opinioni analoghe: se, si chiedono molti osservatori qualificati, la rete Internet è nata con una promessa di utopia - uguaglianza, democrazia, conoscenza, ma soprattutto libertà - come mai oggi non parliamo che del suo contrario? Come mai, nella cronaca come nella cultura (libri, fumetti, film), almeno a partire dal ‘Datagate’ non facciamo che associare il web alla distopia? Come mai i fatti sembrano perfino più cupi delle fantasie anti-utopiche oggi tornate, non a caso, di gran moda? E soprattutto: perché per l’opinione pubblica questo massiccio slittamento dai diritti ai doveri è del tutto o quasi indolore?

Eppure la rete produce ulteriori disuguaglianze, posti di lavoro vanno in fumo perché automatizzati o resi superflui dalle nuove intelligenze artificiali, gli algoritmi sostituiscono esseri umani in decisioni sempre più umane: sono fatti dibattuti, ma concreti. È per via di forme di propaganda e manipolazione insidiose e invisibili, sui social network come sui motori di ricerca, o è davvero la perdita generalizzata del valore stesso di tutelare la propria privacy online? In questo incontro, l’obiettivo è formulare alcune considerazioni che contribuiscano a una risposta alle difficili ma cruciali domande poste dalla nostra era iperconnessa e ipercontrollata, tra cui:

  • cos’è l’utopia internettiana, e perché sta fallendo
  • cos’è una distopia tecnologica, e sue tracce nella cronaca
  • come l’antiutopia di Internet ha fatto irruzione nella cultura popolare
  • il ruolo della retorica della “sicurezza nazionale” nella distopia internettiana e quello, paradossale, dell’ideologia del “digitale”
  • dopo l’antiutopia: fine della democrazia o del capitalismo?
  • alcune possibili forme di resistenza: dalla “obfuscation” al “cifrare tutto”, dalle carte dei diritti in
    Internet alle riforme politiche

Di questo tema discuteremo con Fabio Chiusi, giornalista e fellow del Centro Nexa su Internet & Società.

Biografia:

Fabio Chiusi è un giornalista freelance (Wired, L'Espresso, Repubblica) e un blogger (ilNichilista, Chiusi nella Rete) che scrive regolarmente di censura e sorveglianza su Internet, analizzando il complesso rapporto tra tecnologie digitali, politica e società. Ha conseguito un "Master of Science" in Filosofia della Scienza presso la London School of Economics. È autore di Critica della democrazia digitale. La politica 2.0 alla prova dei fatti (Codice Edizioni).

Letture consigliate e link utili:

Scarica la versione PDF del comunicato Nexa.

Foto dell'incontro:

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