74° Mercoledì di Nexa - Ubiquitous Commons. La trasformazione dei Commons nell'era delle tecnologie ubique e delle reti

Salvatore Iaconesi

(Iinteraction designer, ingegnere robotico, artista e hacker)

Ugo Pagallo

(Università di Torino)

Mercoledì 8 aprile 2015, ore 17.00 – 19.00

Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)

Suonare al citofono Portineria – Seguire le indicazioni lungo il percorso

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Con l’espressione “Ubiquitous Commons” s’intende un sforzo di ricerca a livello internazionale che ha l’obiettivo di comprendere le trasformazioni che coinvolgono dati, informazioni e conoscenze nell’era delle cosiddette “tecnologie ubique”. Di questo tema, in occasione del 74° Mercoledì di Nexa, discuterà Salvatore Iaconesi, interaction designer, ingegnere robotico, artista e hacker, con la partecipazione del Prof. Ugo Pagallo, ordinario dell’Università degli Studi di Torino e Faculty Fellow del Centro Nexa su Internet & Società, nel ruolo di discussant.

L’Ubiquitous Commons si dedica a un’analisi critica e costruttiva degli aspetti sociali, antropologici, estetici, politici e alle trasformazioni psicologiche legati, da un lato, all’iper-interconnettività che coinvolge gli essere umani, i loro corpi, oggetti e luoghi, e dall’altro, all’enorme collezione di dati raccolti grazie alle tecnologie ubique.

Inoltre, le attività di ricerca dell’Ubiquitous Commons si dedicano alla costruzione di strumenti e pratiche attraverso cui cittadini, organizzazioni, imprese e ricercatori possano emanare processi condivisi ed etici in cui i soggetti diventano attivamente impegnati nel definire le modalità di utilizzo dei dati che loro stessi producono. Tale sforzo garantisce che i propri diritti vengano tutelati e che iniziative di natura etica nell’ambito della scienza, dell’azione civica, dell’organizzazione sociale e del coordinamento diventino possibili e auspicabili.

Biografia

Salvatore Iaconesi è un interaction designer, ingegnere robotico, artista e hacker. TED Fellow nel 2012, Eisenhower Fellow dal 2013 e Yale World Fellow nel 2014. Attualmente insegna Interaction Design e Cross-media presso la Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’ISIA Design di Firenze, l’Università di Roma di Belle Arti e presso l’Istituto Europeo di Design (IED). Salvatore partecipa ad attività e discussioni globali sui temi della libertà, su forme espressive innovative e sui futuri scenari del nostro pianeta dal punto di vista di energia, ambiente, società multiculturali, mutazione di genere, sostenibilità e innovazione sia nella società civile che nel mondo del business, collaborando con istituzioni, imprese e gruppi di ricerca internazionali. Ha creato videogames, sistemi di intelligenza artificiale, sistemi esperti dedicati al business e alla ricerca scientifica, sistemi di entertainment, ecosistemi mobili, architetture interattive, pubblicazioni cross-mediali, sistemi di realtà aumentata. Le sue opere e i suoi spettacoli sono stati presentati in tutto il mondo in festival e conferenze.

Ugo Pagallo è professore ordinario di filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino dal 2000, docente presso il Center for Transnational Legal Studies (CTLS) di Londra e faculty fellow del Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino. Membro del gruppo di esperti RPAS (2011-2012) e dell’Onlife initiative istituita dalla Commissione europea nel quadro dell’Agenda digitale per l’Europa (2012-2013), dirige la collana Digitalica (ed. Giappichelli, Torino) ed è inoltre co-curatore della serie AICOL pubblicata da Springer. Autore di nove monografie e numerosi saggi pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali del settore, i suoi principali interessi di ricerca riguardano l’intelligenza artificiale e la teoria generale del diritto, la scienza delle reti, la robotica e il diritto dell’informatica (specialmente la protezione dei dati personali, il diritto d’autore e la sicurezza online). Attualmente è membro del comitato etico del progetto CAPER, sostenuto dalla Commissione europea attraverso il Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.