Giovanni Leghissa
(Università di Torino)
Mercoledì 13 gennaio 2021, ore 17.00 – 19.00
Stanza virtuale: https://didattica.polito.it/VClass/NexaEvent
L’intervento mira a ricostruire, alla luce delle recenti discussioni sorte nell’ambito del postumanesimo (non propriamente un nuovo paradigma, ma un incrocio di saperi diversi), in che senso la distinzione canonica tra natura e cultura, e quindi tra natura e tecnica, non sia più tenibile. Si tratta quindi di ripensare Homo sapiens quale animale che da sempre interagisce con un ambiente composto, oltre che da oggetti naturali e da viventi di altre specie, anche dagli artefatti che Homo sapiens stesso ha creato. In questo contesto, si cercherà di analizzare che cosa vi sia di nuovo nelle nuove tecnologie che costituiscono il tessuto connettivo dei fenomeni sociali nell’era digitale. Verrà interrogata, in particolar modo, la connessione tra tecnologie digitali e vita organizzativa, sia nella sfera pubblica che in quella privata (tenendo presente che istituzioni come lo stato sono comunque organizzazioni). In altre parole, si cercherà di ripensare la questione del politico considerando in che modo le tecnologie digitali interagiscano con i processi decisionali.
Biografia
Giovanni LEGHISSA (Trieste, 1964) è Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. È Redattore di “aut aut” e direttore della rivista online di filosofia “Philosophy Kitchen”. Ha insegnato filosofia presso le Università di Vienna, Trieste, e presso la Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Tra le sue pubblicazioni: Per la critica della ragione europea. Riflessioni sulla spiritualità illuminista (Mimesis, Milano 2019); (con G. Becchio) The Origins of Neoliberalism (Routledge, London 2016); Postumani per scelta. Verso un’ecosofia dei collettivi (Mimesis, Milano 2015); Neoliberalismo. Un’introduzione critica (Mimesis, Milano 2012). Incorporare l’antico. Filologia classica e invenzione della modernità (Mimesis, Milano 2007). Ha curato, con Enrico Manera, il volume Filosofie del mito nel Novecento (Carocci, Roma 2015). Le sue indagini hanno come punti focali: fenomenologia, psicoanalisi, epistemologia dell’economia, epistemologia delle scienze umane (con particolare riferimento all’antropologia, alla storia delle religioni, alla filologia classica e alla filologia biblica), rapporto tra religione e modernità, filosofia del post-umano, filosofia della tecnica, pensiero ebraico contemporaneo, filosofia interculturale, Postcolonial e Gender Studies.
Letture consigliate e link utili
- N. Bostrom, Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie (2014), Boringhieri, Torino 2018.
- N.K. Hayles, How we Became Posthuman. Virtual Bodies in Cybernetics, Literature, and Informatics, The University of Chicago Press, Chicago-London 1999.
- J. Hughes, Citizen Cyyborg. Why democratic societies must respond to the redesigned human of the future, Westview Press, Cambridge (MA) 2004.
- D.J. Haraway, Simians, Cyborgs, and Women. The Reinvention of Nature, Free Association Books, London 1991.
- I. Hodder, Entangled. An Archeology of the Relationship between Humans and Things, Wiley-Blackwell, Malden (MA) 2012.
- B. Latour, Reassembling the Social. An Introduction to Actor-Network-Theory, Oxford University Press, Oxford 2005.
- A. Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola. Vol. 1: Tecnica e linguaggio (1964); vol. 2: La memoria e i ritmi (1965), Einaudi, Torino 1977; ora: Mimesis, Milano 2018.
- D.F. Noble, The Religion of Technology. The Divinity of Man and the Spirit of Invention, Knopf, New York 1997.
- J. Susskind, Future Politics: Living Together in a World Transformed by Tech, Oxford University Press, Oxford – New York 2018