Paola Galimberti
(Università degli Studi di Milano)
Mercoledì 10 gennaio 2018, ore 17.00 – 19.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Suonare al citofono Portineria – Seguire le indicazioni lungo il percorso
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Da parecchio tempo in Europa sentiamo parlare dei dati della ricerca e dell’importanza di una loro gestione basata su principi condivisi affinché possano essere accessibili e riutilizzabili da tutti (a seconda dei casi tutti coloro che sono interessati a riprodurre un determinato risultato o tutti coloro che chiedono e sono autorizzati ad accedervi o tutti i membri del gruppo di ricerca che ha prodotti tali dati).
Ciò risulta fondamentale in un’epoca in cui la scienza ha un evidente problema nella riproducibilità dei risultati raggiunti. Quando uno scienziato pubblica una ricerca oramai molte riviste gli richiedono di pubblicare (o per lo meno di rendere disponibili su richiesta) anche i dati su cui la sua ricerca è stata costruita e la descrizione della metodologia e degli strumenti con cui i dati sono stati prodotti.
Che riflessi hanno le politiche dell’Europa nel nostro Paese? Quali sono le richieste del Ministero alle istituzioni e ai ricercatori che finanzia? Il nostro Paese ha recepito (come ad esempio la Gran Bretagna o l’Olanda) l’importanza che ai dati viene attribuita a livello europeo? Quali politiche (anche di incentivazione) sono state messe in atto? Quali infrastrutture e competenze sono state messe a disposizione di istituzioni e ricercatori?
Biografia
Letture consigliate e link utili
- EOSC Declaration.
- The fair data principles, Force 11.
- LERU Roadmap for Research Data, Leru.
- Big Data, Miur.