Giacomo Conti
(Centro Nexa su Internet & Società)

Mercoledì 26 maggio 2021, ore 13.00 – 14.00

Stanza virtuale: https://didattica.polito.it/VClass/NexaEvent
L’ormai nota tecnologia della blockchain può avere applicazioni pratiche interessanti nella tenuta dei dati, ma si scontra con una legislazione sulla privacy incompatibile con la sua stessa natura. Il GDPR non sembra infatti tollerare la blockchain per come è costruita.
Due sono i principali punti di scontro: l’assenza di un’autorità centrale che rendiconti l’uso e la tenuta dei dati, e l’impossibilità di alterare gli stessi. Quest’ultimo elemento, che potrebbe apparire un pregio, cela anche dei pericoli.
Ci sono quindi delle soluzioni o degli accorgimenti, presenti e futuri, che possano migliorare la compatibilità della blockchain con le richieste della legge in tema di privacy, o, almeno in Europa, il futuro della tecnologia sembra, per buona parte, segnato?
Biografie

Giacomo CONTI, laureato in Giurisprudenza e grande appassionato di informatica, lavora da due anni presso il Centro Nexa. Il suo ambito primario di competenza è la responsabilità nell’uso del software e i problemi di privacy derivanti dalle nuove tecnologie. Amante dei videogiochi, è fondatore del sito di critica e approfondimento MMO.it. È iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte dal 2016.
Letture consigliate e link utili
- EPRS – European Parliamentary Research Service, sotto la guida del Dott. Michèle Fink, Blockchain and the General Data Protection Regulation: can distributed ledgers be squared with European data protection law?, luglio 2019, LINK
Slide
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