Roberto Mastroianni
(Filosofo e Critico d’arte)
Mercoledì 23 novembre 2016, ore 13.00 – 14.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Ingresso libero
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I social network si presentano come un repertorio di “immagini” capaci di dar forma allo stesso “immaginario” contemporaneo poiché, presumibilmente, sono una raccolta delle immagini di un certo tempo e di una certa cultura oppure di un certo argomento o, infine, di una certa produzione e ambiente sociale.
Da questo prospettiva, l’immaginario si confonde con quella che Umberto Eco chiama “Enciclopedia”, cioè una raccolta generale della semantica di un gruppo, di una società, di un periodo e/o di una persona . L’immaginario è, in quest’ottica, una struttura psico-semantica attraverso la quale vengono catalogate e collezionate le immagini del tempo e dell’umano, che vigono in una certa epoca e in un certo spazio, e i prodotti culturali, effettivi e potenziali, cui l’immaginario stesso può dare forma o da cui esso deriva. In questa prospettiva, la “collezione di immagini” di una società o di un gruppo si sovrappone e intreccia sempre con la produttività di quel che si usa chiamare “immaginazione” o “fantasia”, orientando le pratiche sociali, rispecchiandosi e influenzando in maniera biunivoca, quelle artistiche.
A partire da “Opera Viva” di Alessandro Bulgini, ormai divenuta esempio emblematico a livello nazionale e internazionale di arte relazionale, capace di unire social network, performance e produzione visuale, l’intervento si propone di indagare il nesso tra pratiche performative, immaginario e social network nella costruzione di uno spazio comunitario capace di tenere assieme virtualità e dimensione socio-politica. L’intervento analizzerà, inoltre, il rapporto tra le pratiche online e offline dell’artista in diversi contesti urbani italiani e stranieri, al fine di delineare la fisionomia di una pratica socio-politica capace di influenzare la percezione, la rappresentazione e l’autorappresentazione del contesto urbano, delle periferie e delle comunità locali. I linguaggi e le dimensioni relazionali di un intervento artistico pluriennale come “Opera Viva”, sfidano infatti la dimensione spaziale del tessuto metropolitano delineando nuove pratiche di fruizione capaci di forzare i limiti dei musei, delle gallerie e del mercato dell’arte, creando una relazione diretta con ampli strati delle società.
Biografie
Roberto Mastroianni è filosofo, curatore e critico d’arte, ricercatore esterno di semiotica, estetica filosofica e filosofia del linguaggio presso il C.I.RC.e- Centro Interdipartimentale Ricerche sulla Comunicazione e la Unesco Chair in Sviluppo sostenibile e management territoriale dell’Università degli Studi di Torino. Laureato in Filosofia Teoretica è dottore di Ricerca in Scienze e Progetto della Comunicazione, si occupa di Filosofia del Linguaggio, Estetica filosofica, Teoria generale della Politica, Antropologia, Semiotica, Comunicazione, Arte e Critica filosofica. Ha curato libri di teoria della politica, scritto saggi di filosofia e arte contemporanea e curato diverse esposizioni museali in Italia e all’estero. Ha tenuto seminari, lezioni e conferenze in differenti Università italiane e straniere.
Letture consigliate e link utili
- M. Leone (a cura di), Immaginario. “Lexia. Rivista internazionale di semiotica”, 7-8, Luglio 2011, Aracne Editrice, Roma.
- M. Leone (a cura di), Immagini efficaci. “Lexia. Rivista Internazionale di Semiotica”, 17-18, Novembre 2014, Aracne Editrice, Roma.
- L. Manovich, Il linguaggio dei nuovi media, Olivares, Milano 2011.