Fabio Nascimbeni
(Universidad Internacional de la Rioja – Spagna)
Mercoledì 27 aprile 2016, ore 13.00 – 14.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Ingresso libero
Prenota qui
La “cultura open” sta entrando prepotentemente nel settore dell’educazione, dalla scuola all’università, dall’apprendimento formale a quello informale, e il movimento “Open Education” sta crescendo, raggiungendo importanti obiettivi ed affrontando nuove sfide.
Nel 2002, l’UNESCO ha coniato il termine Open educational resources (OER), durante un forum organizzato per esaminare il potenziale per i paesi in via di sviluppo dell’iniziativa dell MIT che aveva iniziato alcuni anni prima a rendere disponibili alcuni materiali didattici on line con licenze aperte.
Da allora, soprattutto grazie all’avvento del Web 2.0 che facilita la creazione di contenuti da parte di utenti e di comunità di apprendimento, le iniziative legate all’Open Education si sono moltiplicate e le OER sono ormai un fenomeno accettato e riconosciuto a livello didattico, anche se la reale implementazione varia da paese a paese, e da istituzione a istituzione.
Dal 2012 il fenomeno Open Education ha attratto molta attenzione mediatica grazie alla creazione dei primi MOOCs, Massive Online Open Courses, corsi aperti che possono raggiungere migliaia di studenti attraverso il web, e da allora un gran numero di università ha iniziato a offrire corsi di questo tipo attraverso piattaforme, spesso private, come Coursera o EdX.
Martin Weller, uno dei più acuti osservatori del fenomeno OER, sostiene che l’Open ha vinto la battaglia, ed è ora il momento di consolidare le posizioni e di sviluppare strategie che permettano a questa vittoria di cambiare realmente i sistemi educativi e formativi, aumentando la qualità, riducendo i costi a carico degli studenti e ampliando l’accesso all’educazione.
Il dibattito è aperto, sia a livello internazionale, dove spicca il lavoro dell’Open Education Consortium originato dallo stesso MIT, sia nazionale, dove ogni paese si sta dotando di una strategia più o meno chiara per affrontare la sfida dell’Open Education.
Biografie
Fabio Nascimbeni, economista e dottore di ricerca in Information and Knowledge Society, è professore associato all’Universidad Internacional de la Rioja (Spagna), e collabora con il Centro de Estudos sobre Sociedade e Tecnologia dell’Universidade de Sao Paulo (Brasile) e con l’Università Libera di Bruxelles (Belgio). Si occupa dal 1998 di ricerca e innovazione nel campo dell’eLearning e dell’Open Education, e ha lavorato in Europa, America Latina e Asia, coordinando oltre 40 progetti europei e internazionali. E’ membro del Comitato Esecutivo della rete EDEN – European Distance and eLearning Network, così come di vari comitati scientifici a livello nazionale ed internazionale.
Letture consigliate e link utili
- Fabio Nascimbeni,The Contribution of Openness to Transforming Education, European Journal of Education, 2015
- Fabio Nascimbeni, Micro-innovations And Stakeholders Engagement As Drivers For Systemic Change In Ict-supported Learning, 2015
- Fabio Nascimbeni,The increased complexity of Higher Education collaboration in times of Open Education, 2014