Serena Carta
(giornalista)
Mercoledì 23 marzo 2016 , ore 13.00 – 14.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Ingresso libero
Prenota qui
Che cosa sono le ICT per lo sviluppo, meglio conosciute come ICT4D? Social network usati dagli attivisti dei diritti umani per diffondere le proprie campagne online, smartphone che aiutano gli operatori sanitari a garantire i servizi di cura in zone remote, progetti di crowdmapping per intervenire in tempo reale nelle crisi umanitarie, app per controllare il prezzo delle sementi, mobile banking… sono solo alcuni esempi di come le ICT sono usate per attivare cambiamenti sociali e aumentare il benessere delle persone nei PVS. Il potenziale sta tutto nella loro ragione d’essere: veicoli di informazioni, strumenti che accelerano e semplificano il processo di creazione e condivisione della conoscenza, abilitando le persone a compiere le scelte in maniera più consapevole e aiutandole a diventare protagoniste dell’evoluzione (rivoluzione) desiderata.
Senza cadere nei facili entusiasmi e nel tecno-ottimismo, è tuttavia opportuno considerare che non è il loro possesso a determinarne l’impatto, quanto l’intenzione popolare e non elitaria che sta alla base del loro utilizzo – che deve essere il più sostenibile, indigeno, resiliente ed etico possibile. La sfida per le ong e, più in generale, per tutti gli attori pubblici o privati della cooperazione internazionale è duplice: sul campo, usare le ICT per valorizzare la conoscenza locale, fare advocacy, supportare i germi del cambiamento e dell’emancipazione; nei quartier generali, rendere i processi organizzativi più efficienti, aprirsi alla condivisione e alla trasparenza. Due sfide che, perlopiù, richiedono l’umiltà di mettere da parte lo sviluppo tecnologico per porre al centro la persona umana e il contesto in cui vive. Come diventare, allora, “ICT4D champion”?
Biografia
Serena Carta, classe 1985, laureata in Relazioni internazionali e tutela dei diritti umani presso la Facoltà di Scienze politiche di Torino. Negli ultimi anni, muovendosi tra Svizzera, Italia, Svezia, Olanda e Burundi, ha approfondito, studiato e raccontato le ICT applicate alla cooperazione internazionale e al non profit. Ha collaborato con l’agenzia delle Nazioni Unite UNITAR e con l’hub Ong 2.0, per cui ha ideato e coordinato il corso online sulle ICT4D “Technological innovation for social change in the Global South” e con cui ha pubblicato l’e-book “Guida introduttiva all’uso delle ICT per lo sviluppo” (2015). Oggi è giornalista e professionista della comunicazione freelance.
Letture consigliate e link utili
- “ICT4D: what does the world say?“ Una raccolta di articoli e materiali significativi sulle ICT4D, a cura di Ong 2.0
- “Considering ICT4D with Linda Raftree“
- “Technologies of Choice” – Dorothea Kleine, 2013
- “Technology for Development: No Shortcuts” – TEDTalk di Laura Hosman, 2011
- “Top 7 Reasons Why Most ICT4D FAILS” – Dr Clint Rogers, 2010