Miryam Bianco
Research Fellow presso il Centro Nexa

Mercoledì 25 novembre 2015, ore 13.00 – 14.00

Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Ingresso libero

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Sempre di più, prodotti “tradizionali” – termostati, orologi, televisori, etc. – risultano oggi equipaggiati con software, sensori e/o attuatori, e connessione in rete: è l’Internet of Things, che colonizza anche il mercato dei beni di consumo. Da un lato, questi prodotti offrono all’utente nuove funzionalità (ad es., la gestione automatica e/o a distanza dell’oggetto o dell’ambiente in cui si trova); dall’altro, e paradossalmente, essi sono suscettibili di vedere la loro fruibilità: tecnicamente e/o contrattualmente circoscritta; condizionata dalla capacità del provider di monitorare e/o controllare il bene da remoto; subordinata alla prestazione di uno specifico servizio. Se questo secondo aspetto permette la configurazione di nuovi e più variegati business models, con un conseguente aumento dell’efficienza del mercato e vantaggi derivanti per i consumatori, d’altro canto esso stravolge gli attributi del tradizionale modello di vendita.
In questo 36° Nexa Lunch Seminar, Miryam Bianco illustra – attraverso la presentazione di alcune evidenze empiriche tratte dall’analisi dei termini contrattuali di una serie di beni di consumo IoT realmente commercializzati – come la proprietà ed il controllo diretto, da parte dei consumatori, dei prodotti IoT da loro acquistati sia minato, ed ella specula sulla capacità della legislazione europea vigente di intervenire a riequilibrare gli interessi e le aspettative degli stakeholders coinvolti.
Biografie

Miryam Bianco è Research Fellow presso il Centro Nexa, ove si occupa – a partire dallo scorso maggio, ed in collaborazione con eBay Inc. – di un progetto di ricerca in materia di proprietà ed Internet of Things, focalizzandosi in particolare sugli effetti di tale evoluzione tecnologica sulla posizione giuridica e fattuale dei consumatori europei. Miryam ha conseguito – nel mese di febbraio 2015, presso l’Università di Torino – la laurea magistrale in Giurisprudenza, con una tesi su “Diritto d’Autore e Proprietà Digitale”.
Letture consigliate e link utili
- M.E. PORTER, J.E. HEPPELMANN, How Smart, Connected Products Are Transforming Competition, in “Harvard Business Review”, November 2014
- A. RANELLUCCI, Perché Solo la Cultura Open Source dei FabLab Può Salvarci da Auto e Frigo Intelligenti, in “Che Futuro!”, 25.03.2014
- J. EVANS, The Internet of Someone Else’s Things, in “TechCrunch”, 11.11.2014
- S. DINGMAN, Do you ever really own a computerized device?, in “The Globe and Mail”, 26.04.2015