MARCO POZZI
Politecnico di Torino
Mercoledì 26 giugno 2024, ore 13.00 – 14.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Suonare al citofono Portineria – Seguire le indicazioni lungo il percorso
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Stanza virtuale: https://didattica.polito.it/VClass/NexaEvent
“Le tecnologie informatiche negli ultimi decenni hanno mutato la loro vocazione dal calcolo alla gestione della memoria. Ipertesti e big data oggi si contendono il primato in un futuro aperto a nuove frontiere dove organizzare la conoscenza, anche quella scientifica.” Così inizia l’abstract della mia tesi di dottorato, discussa a conclusione di un dottorato industriale nato dall’accordo fra Politecnico e CSI-Piemonte, il consorzio di Enti pubblici che dal 1977 gestisce i sistemi informativi della Pubblica Amministrazione piemontese.
La tesi ha affrontato il tema della memoria digitale, analizzando come l’informatica stia cambiando il modo in cui vengono conservate, elaborate e tramandate le informazioni, fino a modificare il modo stesso in cui la specie umana costruisce la propria memoria. In questo senso l’informatica diventa un sistema di conoscenza.
Il caso-studio della tesi si è sviluppato nell’archivio di Filippo Burzio (1891-1948), ingegnere meccanico (laureato al Politecnico di Torino e qui vi ha svolto attività di didattica e ricerca), giornalista (primo direttore de “La Stampa” dopo la Liberazione), matematico, politologo. Il materiale conservato nell’Archivio affiancato dalla ricca produzione di testi (articoli giornalistici e volumi a stampa) rivela la ricca personalità di chi in un periodo travagliato nella storia del nostro Paese ha saputo, parallelamente alla sua attività di docente e ricercatore, sviluppare la passione per le scienze sociali, allacciando rapporti con personaggi come Croce e Gobetti, ma anche con il mondo dell’arte.
Partendo dalla tesi il seminario proporrà alcune riflessioni più generali sulle Digital Humanities e sulla storia della tecnologia, suggerendo approcci necessari anche dentro un ateneo politecnico, come parte essenziale della formazione di un ingegnere moderno e inserito nel contesto sociale del suo tempo.
Biografia
Marco POZZI, laureato in Ingegneria Gestionale, si è appena dottorato in storia della scienza al Politecnico di Torino. Si occupa di trasmissione della memoria e della conoscenza, studiando l’informatica come strumento di organizzazione del sapere umano. Ha curato gli otto libri Incontri con la macchina pubblicati dall’editore Mimesis, con oltre duecento scritti meta-scientifici di dottorandi che hanno frequentato i corsi di “Epistemologia della macchina” e “Antropologia della tecnica”, tenuti dal prof. Vittorio Marchis; tratta dai libri, è appena uscita la seconda stagione del podcast “Incontri con la macchina” realizzato in collaborazione con la webradio del Politecnico, OndeQuadre.
Letture consigliate e link utili
- Bagnoli, P. (2022). Il seminatore solitario – introduzione al Demiurgo, Centro Studi Piemontesi, Torino
- Basalla, G. (1991). L’evoluzione della tecnologia, Rizzoli, Milano
- Bateson, G. (2023). Verso un’ecologia della mente, , Adelphi, Milano
- Berners-Lee, T. (2001). L’architettura del nuovo web. Dall’inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativa, Feltrinelli, Milano
- Castellucci, P. (2009). Dall’ipertesto al web, Laterza, Bari-Roma
- Dostoevskij, F. (1996). Memorie del sottosuolo, Garzanti, Milano
- Franco, W.; Marchis, V.; Pozzi, M. (2023). Foot-Powered Machines, a Functional Taxonomy in the Age of Sustainability, in “Machines”, 11, n. 9: 855 | LINK
- Gottschall, J. (2018). L’istinto di narrare, Bollati Boringhieri, Torino
- Jarre, P.; Garbarini, G. (a cura di) (2024). Elementi di etica digitale. Opportunità, impatti e rischi delle tecnologie, Loescher, Torino
- Marchis, V.; Pozzi, M. (a cura di) (2023). Atti e cronache dal 2060 – note di antropologia della tecnica, Mimesis, Sesto San Giovanni
- Marchis, V. (a cura di) (2023). Biciclette politecniche, Clut, Torino
- Poskett, J. (2022). Orizzonti – una storia globale della scienza, Einaudi, Torino
- Yates, F. A. (1972). L’arte della memoria, Einaudi, Torino
- Vivarelli, M. (2022). Le tre culture (umanistica, scientifica, digitale): ambienti di elaborazione e prospettive di ricerca applicata, in “Atti e rassegna tecnica della società degli Architetti e degli Ingegneri in Torino”, anno LXXVI, n. 1-2-3, pp. 82-87 | LINK
Slide
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