Carlo De Micheli
(ethical hacker)
Andrea Stroppa
(ethical hacker)
Mercoledì 22 maggio 2013, ore 13.00 – 14.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
Ingresso libero
Prenota qui
Twitter è oggi il secondo social network al mondo per numero di utenti, tuttavia alcuni sostengono che il numero di falsi profili al suo interno sia tutt’altro che trascurabile. A partire dai primi mesi del 2012, infatti, il numero di notizie e articoli relativi al numero di “fake account” su Twitter è cresciuto progressivamente: la questione è infine sbarcata sui mezzi di comunicazione “mainstream” in occasione delle ultime elezioni americane, quando il numero di “follower” dell’account di Mitt Romney è cresciuto del 17% in un solo giorno. Secondo Andrea Stroppa e Carlo De Micheli, giovani “ethical hacker”, la presenza dei falsi account su Twitter costituisce oggi un vero e proprio mercato sommerso il cui valore oscilla tra 40 e 360 milioni di dollari.
In rete esistono infatti alcuni servizi che forniscono sistemi di valutazione e pagamento in piena regola attraverso cui i follower vengono venduti in “confezioni” che vanno da 1 fino a 1000 dollari, e raccolgono da 1000 fino a 1 milione di singoli profili. Gran parte di questi utenti sono inattivi e caratterizzati da un basso rapporto followers/following: d’altro canto, esiste un certo grado di complessità anche nella valutazione automatica di tali account grazie alla presenza di diversi software attraverso cui è possibile ricreare profili il cui comportamento è sostanzialmente riconducibile a quello umano. Sulla base di questi elementi, è dunque naturale chiedersi se esistano valide soluzioni per affrontare il problema dei fake account. Inoltre, ci si potrebbe chiedere se e come questi fenomeni incidano sul valore e sulla credibilità di Twitter, ad esempio come canale pubblicitario.
Biografie
Andrea Stroppa nasce a Roma nel 1994. Si occupa di sicurezza informatica, è volontario presso Tor Project e partecipa attivamente a conferenze di vario genere: dalla sicurezza informatica, all’hacking, fino al World Economic Forum. Scrive su La Stampa e La Repubblica e il programma de La7 Servizio Pubblico di Michele Santoro l’ha nominato “tra le persone più influenti nel panorama web italiano”. Per le proprie ricerche e i propri progetti è stato citato dal New York Times, CNN International, Cnn Espanol, New York Magazine, Vanity Fair, Washington Post, Forbes, Russia Today, PRweek, Times of India, Bild, The Verge, San Francisco Chronicle e sui principali portali cinesi di informazione come QQ.
Carlo De Micheli, 23 anni, è un ethical hacker italiano esperto di sicurezza web, wireless e mobile. Laureato in Ingegneria Aerospaziale nel 2011, sta seguendo la specializzazione in Sistemi Aerospaziali presso il Politecnico di Torino. Co-fondatore di un progetto di “civic engagement”, ora scrive articoli sull’Huffington Post, oltre a condurre ricerche indipendenti. Quest’ultime sono state riportate dal New York Times, CNN, New York Magazine, Washington Post, Forbes, Russia Today, PRweek, Times of India, The Verge, San Francisco Chronicle, Marketwatch.
Letture consigliate e link utili
- – Barracuda Labs, The underground economy of buying Twitter followers
– Austin Considine, Buying Their Way to Twitter Fame, The New York Times, 22 August 2012
– Nicole Perlroth , Fake Twitter Followers Become Multimillion-Dollar Business, Bits Blog, The New York Times, 5 April 2013