
Emiliano Treré
Sociologo, Università di Cardiff
Emiliano Treré insegna Data Agency and Media Ecologies ed è direttore dell’International Developement presso la School of Journalism, Media and Culture (JOMEC) dell’Università di Cardiff. In passato è stato professore associato presso l’Università autonoma di Querétaro, in Messico.
Treré è un autore accreditato, con oltre 80 pubblicazioni in 7 lingue specializzate nei campi dell’attivismo digitale, degli studi critici sui dati e sugli algoritmi e della disconnessione digitale, con particolare attenzione all’America Latina e al Sud globale. È co-fondatore dell’iniziativa “Big Data from the South” e co-dirige il Data Justice Lab.
La sua monografia Hybrid Media Activism: Ecologies, Imaginaries, Algorithms (Routledge, 2019) ha vinto l’Outstanding Book Award dell’ICA Interest Group “Activism, Communication and Social Justice”. Data Justice (Sage, 2022), il suo ultimo libro di cui è co-autore, è stato candidato al Sage Social Justice Book Award. In Algorithms of Resistance: The Everyday Fight Against Platform Power (MIT Press, 2024), il suo libro in collaborazione con Tiziano Bonini (prossimamente in uscita), esplora le forme collettive di potere, agentività e resistenza nella società delle piattaforme.

Alessandra Quarta
Giurista, Università degli Studi di Torino
Alessandra Quarta è Docente del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e Affiliate del Collegio Carlo Alberto. Tra i suoi interessi di ricerca rientrano il diritto di proprietà, i beni comuni e i diritti dei consumatori nei mercati digitali. Dal 2019 al 2022 ha coordinato il progetto europeo Horizon 2020 Generative European Commons Living Lab.
Ha pubblicato numerosi articoli su riviste italiane e straniere e i volumi Mercati senza scambi. Le metamorfosi del contratto nel capitalismo della sorveglianza (ESI, 2020) e Non-proprietà. Teoria e prassi dell’accesso ai beni (ESI, 2016). Ha pubblicato con Guido Smorto il volume Diritto privato dei mercati digitali (Mondadori Le monnier, 2020).

Francesca Martinelli
Direttrice della Fondazione Centro Studi Doc ETS
Francesca Martinelli, dopo una laurea magistrale in Filosofia, ha conseguito nel 2017 un dottorato di ricerca in “Human Capital Formation and Labour Relations” presso l’Università di Bergamo e Paris VIII Vincennes-St.-Denis.
Attualmente è direttrice della Fondazione Centro Studi Doc, dove si occupa di ricerca e advocacy, oltre a dedicarsi alla comunicazione istituzionale e alle relazioni internazionali presso la cooperativa Doc Servizi. È vicepresidente di CulTurMedia Legacoop e guida il gruppo di lavoro ” transformation of work ” del CECOP. Coordina inoltre il comitato scientifico della Fondazione PICO.
Nel 2018 ha ricevuto il premio “Astrolabio del sociale – Pierre Carniti” per il suo saggio sui modelli innovativi di cooperazione. Nel 2022, Martinelli è diventata giovane esperta dell’iniziativa Fair Culture dell’UNESCO. Nel 2023 ha co-organizzato l’evento COODING a Bologna, dedicato a esaminare l’interazione tra innovazione digitale e cooperative.

Ivana Pais
Sociologa, Università Cattolica del Sacro Cuore
Ivana Pais è professoressa di Sociologia economica nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’economia di piattaforma e il lavoro digitale.
È editor-in-chief, insieme a Elena Esposito e David Stark di Sociologica. International Journal for Sociological Debate. È direttrice di TRAILab – Transformative Action Interdisciplinary Laboratory presso l’Università Cattolica e principal investigator dei progetti WePlat (Welfare systems in the age of platforms: drivers of change for users, providers and policy makers) e Origami (Home care digital platforms and industrial relations).

Dario Padovan
Sociologo, Università degli Studi di Torino
Dopo la laurea in Scienze Politiche, indirizzo sociologico e un dottorato in Sociologia dei fenomeni territoriali e internazionali, ha intrapreso la carriera di docente universitario. Attualmente è professore associato di Sociologia presso l’Università degli Studi di Torino, coordinatore scientifico della Cattedra Unesco dell’Università di Torino e direttore del Centro Interuniversitario CRISIS.
Negli anni ha sviluppato ricerche e studi su differenti temi orchestrati attorno alle coppie dicotomiche natura/cultura e ambiente/società. Al momento si occupa di cambiamenti climatici, energia, teorie e pratiche della transizione.

Walter Franco
Ingegnere meccanico, Politecnico di Torino
Walter Franco è professore di Meccanica Applicata alle Macchine presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino. Insegna inoltre Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile, Ingegneria Umanitaria e Meccanica per il Design.
Da molti anni si occupa di tecnologie appropriate, in particolare dello sviluppo di macchine e dispositivi intermedi al servizio di comunità marginali o in transizione socio-ecologica, e dello studio funzionale di macchine e meccanismi di interesse storico.

Carlo Milani
Informatico, Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche
Carlo Milani (PhD) si propone di ridurre l’alienazione tecnica traducendo e scrivendo saggi – conditi con attitudine hacker. Accanto all’attività editoriale, didattica e di ricerca, collabora come informatico con alekos.net per lo sviluppo di tecnologie informatiche appropriate. Con l’eteronimo Ippolita ha pubblicato, fino al 2018, vari saggi tra cui Open non è free (2005), Luci e ombre di Google (2007), Nell’acquario di Facebook (2012), Tecnologie del dominio (2017).
Attualmente tiene lezioni e corsi di formazione basati sulla pedagogia hacker con C.I.R.C.E. (Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche). Il suo ultimo libro è Tecnologie conviviali (2022).

Brunella Fiore
Sociologa, Università degli Studi di Milano Bicocca
Brunella Fiore è ricercatrice all’Università di Milano Bicocca, dove insegna Sociologia della Famiglia e Sociologia dell’educazione. I principali interessi di ricerca si focalizzano sulla valutazione delle dinamiche familiari e di quelle relative all’istruzione, con specifica attenzione agli apprendimenti e al funzionamento delle relazioni tra scuola e famiglia.

Stefano Borroni Barale
Informatico, CUB Scuola Università e Ricerca
Stefano Borroni Barale (1972) è laureato in fisica teorica all’Università di Torino. Inizialmente ricercatore nel progetto EU-DataGrid, per l’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), si è poi dedicato alla formazione sindacale internazionale per l’OIL. Oggi insegna informatica in un ITI del torinese.
Sostenitore del software libero da fine anni Novanta, è autore per Altreconomia di Come passare al software libero e vivere felici (2003) e L’intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all’intelligenza artificiale (2023).

Gianmarco Cristofari
Giurista, Università degli Studi di Macerata
Gianmarco Cristofari è avvocato specializzato in protezione dei dati personali. Ha acquisito un dottorato in Global Studies presso l’Università di Macerata riguardo le sfide politico-giuridiche per l’Unione Europea derivanti dalle piattaforme digitali come infrastrutture. Sullo stesso tema ha pubblicato il libro The Politics of Platformization (2023). Gianmarco ha inoltre partecipato all’organizzazione del movimento Exctintion Rebellion Italia.

Paolo Borghi
Sociologo, Università di Modena e Reggio Emilia
Paolo Borghi è ricercatore presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La sua attività ricerca si concentra sulla rappresentanza collettiva dei lavoratori atipici e freelance. In questo ambito, si è occupato di immaginari sociali e identità collettive, di lavoro di piattaforma e di coalizioni nazionali e internazionali di lavoratori. Un secondo ambito di ricerca riguarda la relazione fra processi di digitalizzazione nella PA e welfare territoriale; è membro del gruppo di ricerca che si occupa di implementare l’Osservatorio sulla Sostenibilità e il Welfare Datalab per i comuni di Modena e Reggio Emilia. Ha lavorato come ricercatore post-doc presso la Business School dell’Università di Leeds e l’Università Statale di Milano, svolgendo ricerca qualitativa ed etnografica in Gran Bretagna e Italia. E’ membro del team di ricerca del progetto ERC SHARE – Seizing the Hybrid Areas of work by Representing self-Employment. Coordina, insieme ad altri colleghi e colleghe, il nodo Italiano del network internazionale Democratizing Work.