Condivisione dei dati pubblici: il Piemonte eccellenza in Europa

Torino, 19 dicembre 2011

Torino, 19 dicembre 2011. Il Piemonte è la Regione europea più virtuosa in tema di condivisione dei dati pubblici, un primato che può vantare insieme a realtà importanti come il Regno Unito e la Catalogna.

E’ quanto ha stabilito la Commissione Europea, che nei giorni scorsi ha lanciato “Open Data Strategy for Europe”, iniziativa che consiste nella revisione della direttiva europea del 2003 sul riuso dei dati del settore pubblico. La Commissione stima in 140 miliardi di euro l’anno il potenziale economico della messa in disponibilità di tali informazioni.

“Un importante riconoscimento – commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano – che non può che spingerci a lavorare ulteriormente in questa direzione. Trasformare in oro i dati della Pubblica amministrazione, così come vuole l’Europa, è tra le nostre priorità di governo, tant’è che nel Piano per la competitività abbiamo sottolineato come siano parte integrante dello sforzo di semplificazione e di rimozione delle barriere all’accesso alla Pubblica Amministrazione ed alle sue risorse gli importanti programmi di infrastrutturazione e di ammodernamento dei sistemi informativi. Tra questi ci sono proprio gli strumenti di condivisione dei dati e della conoscenza quali l’open source, il riuso e la messa a disposizione delle banche dati pubbliche. Si tratta di informazioni indispensabili per nostre aziende per poter essere competitive e per aiutarle a combattere l’eccessiva burocrazia”.

Sempre nel contesto dei dati del settore pubblico, la Regione ha finanziato, nell’ambito del bando di ricerca “scienze umane” del 2008, il progetto EVPSI (Extracting Value from Public Sector Information), coordinato dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Torino e portato avanti insieme al Centro Nexa su Internet&Società, alla Fondazione Rosselli e alla Facoltà di Economia dell’Università del Piemonte orientale.