Biennale Tecnologia 2024

“UTOPIE REALISTE” – Il Centro Nexa su Internet & Società alla Biennale Tecnologia 2024

18-21 Aprile 2024, Torino

La Biennale Tecnologia torna a Torino per la sua quarta edizione, confermandosi come la più grande manifestazione culturale in Italia dedicata all’esplorazione del rapporto tra tecnologia e società. Organizzata dal Politecnico di Torino, per la prima volta si terrà in primavera, da giovedì 18 (con una festa di apertura mercoledì 17) a domenica 21 aprile, offrendo oltre 160 appuntamenti tra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli ad accesso gratuito, ospitati nelle sedi principali di Torino (Politecnico di Torino – sede centrale della manifestazione – Castello del Valentino, Piazzale Duca d’Aosta, OGR e Piazza San Carlo), in aggiunta ad altre 20 sedi del programma OFF di Biennale Tecnologia.

Il tema scelto per questa edizione è “Utopie realiste“, un invito ad immaginare liberamente il futuro in modo utopico, visionario e al contempo pratico, trasformando tali idee in progetti concreti. Realismo e utopia non si escludono, ma si integrano reciprocamente, promuovendo una riflessione verso nuovi paradigmi che permettano di riconsiderare le relazioni tra tecnologia, individuo e società, e di volgere lo sguardo verso prospettive future, con l’obiettivo di immaginare insieme nuovi mondi possibili.

La rivoluzione delle neuroscienze

LucaDeBiase

Giovedì, 18 aprile 2024, ore 10:00

Aula 3, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Il cervello degli umani indaga i segreti della realtà. Ma il cervello riserva ancora molti segreti agli umani. Le osservazioni possibili con i nuovi strumenti digitali, però, stanno aprendo sempre nuove possibilità di indagine. Per comprendere come funziona il cervello. Per curarlo quando non funziona. E soprattutto per legittimare le domande più fondamentali: che cosa sono le sensazioni, come avviene il pensiero, dove emerge la coscienza?

Dati sanitari e ricerca scientifica

Giovedì, 18 aprile 2024, ore 10:00

Aula 207, Campus Perrone, Università del Piemonte Orientale – Via Perrone 18, Novara

La disciplina relativa alla raccolta, all’elaborazione e alla protezione dei dati personali “particolari” quali i dati biometrici, sanitari o genetici riveste una funzione fondamentale, non solo per l’adozione di decisioni cliniche informate e politiche pubbliche efficaci, ma anche per sostenere la ricerca in alcuni ambiti strategici (e.g. la medicina predittiva, la genomica e le biotecnologie). Attraverso questo seminario, si propone alla cittadinanza una riflessione articolata, inclusiva e accessibile sul rapporto tra tecnologia e società e tra tutela dei dati sanitari e di promozione della ricerca scientifica.

Il Museo e le sfide del futuro: ricerca, inclusione e transizione digitale

DeMartin

Giovedì, 18 aprile 2024, ore 11:30

Aula Magna, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

La rivoluzione digitale, che ha già profondamente trasformato il nostro approccio cognitivo e il modo di lavorare, ha avuto un impatto anche sul ruolo dei musei. L’obiettivo di un museo rimarrà sempre quello di migliorare l’esperienza visiva, estetica e intellettuale di ogni visitatore di fronte a un manufatto del passato, cercando di fornire tutte le informazioni necessarie per arricchirne la comprensione. Il futuro dei musei è quindi, come è sempre stato, la ricerca.

La rivoluzione della genetica

Giovedì, 18 aprile 2024, ore 14:30

Aula 3, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Il codice della vita si può riscrivere. Le tecnologie ormai consentono facilmente di tagliare, incollare, elaborare, modificare il DNA. In meno di quindici anni dalla messa a punto della tecnologia chiamata CRISPR-CAS9, gli investimenti in startup che si occupano di questo settore si sono moltiplicati e i risultati non mancano, dall’agricoltura alla medicina. Ma fin dove si può arrivare? Fin dove è giusto arrivare? Fin dove si arriverà?

LucaDeBiase

Lectio Magistralis di Telmo Pievani

DeMartin
LucaDeBiase

Giovedì, 18 aprile 2024, ore 18:00

Aula Magna “Giovanni Agnelli”, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Oggi siamo nel mezzo di quella che gli scienziati chiamano una “policrisi”, cioè una tempesta perfetta, una congiunzione di crisi diverse e interconnesse. Sperare di trovare per ciascuna crisi soluzioni esclusivamente tecniche (dalla geoingegneria alla cattura di CO2) rischia di rivelarsi un’illusione. Le nuove tecnologie da sole non basteranno, senza un cambiamento anche nei modelli di sviluppo, di consumo, di trasporto, di alimentazione. Senza utopie realiste che indichino una direzione lungimirante e favoriscano serendipità inaspettate. Da una prospettiva evoluzionistica, ciò che sta accadendo è una “costruzione di nicchia” (cioè una specie che altera l’ambiente attorno a sé per adattarlo ai propri scopi, come fanno i castori) che rischia di deragliare e trasformarsi in una “trappola evolutiva” (le generazioni successive ereditano dalle precedenti un ambiente in cui è più difficile adattarsi). Da un lato, è velleitario pensare di tornare a situazioni originarie e nature vergini che non esistono più, e forse non sono mai esistite. Dall’altro, immaginare nuove coevoluzioni tra la specie umana e l’ambiente espone a difficoltà inedite. Verranno trattati, a questo riguardo, il caso del gene drive per estinguere intenzionalmente specie per noi nocive e il visionario progetto “Predator Free 2050” della Nuova Zelanda.

Biodiversità, responsabilità, opportunità

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 10:00

Aula 3, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Il cambiamento climatico, il consumo di suolo, il modello produttivo. Nell’Antropocene, la perdita di biodiversità è un’emergenza epocale. Eppure, la natura può essere una soluzione alle crisi del XXI secolo. Purché l’innovazione cambi direzione. È la nuova, nuova frontiera: “chiediti che cosa la natura fa per te e risponditi considerando quello che gli umani fanno per la natura”.

LucaDeBiase

Tecnologie e potere: perché fidarci?

DeMartin

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 11:00

Aula 1, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

L’attenzione verso l’IA, oggi, si concentra per lo più sulla credibilità filosofica ed empirica dell’etichetta, sull’impatto che potrà avere sull’economia aziendale e sulle attività quotidiane individuali, nonché sui rischi connessi alla cosiddetta “ribellione delle macchine”. Restano in ombra molte implicazioni sistemiche, culturali e politiche della tecnologia, su cui tuttavia è ugualmente importante riflettere.

La rivoluzione del computer quantistico

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 11:30

Aula 4, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

La miniaturizzazione dei chip al silicio è giunta ai limiti del possibile. Ma oggi le tecnologie permettono di controllare singolarmente atomi, ioni, elettroni e fotoni. Questa capacità di controllo consente di cambiare i paradigmi di calcolo passando da quelli basati su sequenze binarie di 0 e 1 a bit quantistici, qbit, con le loro sovrapposizioni e intrecciature. Sfruttando queste proprietà dei quanti, gli scienziati progettano computer che possono lanciarsi in calcoli di immensa complessità.

LucaDeBiase

La teologia alla prova dell’intelligenza artificiale. Ricerche su cristianesimo e cultura contemporanea

Luca Peyron

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 14:00

Aula Magna – Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione di Torino – Via XX Settembre 83

Il convegno mette la teologia davanti alle sfide lanciate dall’intelligenza artificiale. L’essere umano e l’IA sono per forza in competizione? L’uomo può essere sostituito da un’IA? Che rapporto c’è tra IA e fede cristiana? A queste e ad altre domande, gli esperti tenteranno di rispondere illustrando il contributo possibile della teologia. Completano l’approfondimento nel pomeriggio alcuni laboratori, con la partecipazione dello Human Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano.

A cura di Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione di Torino
In collaborazione con Human Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano

Profezie tecnologiche: il futuro si fa presente

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 14:30

Spazio Prometeo, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

I saggi sul futuro di Stanisław Lem, editi per la prima volta nel 1964, sorprendono per la profetica lungimiranza riguardo a invenzioni e dispositivi ancora oggi non del tutto esplorati: dall’IA alla realtà aumentata, dall’ingegneria genetica alla neuro-robotica. “Summa Technologiae” è un’opera fortemente utopica che delinea un’evoluzione post-umana orientata alla sostenibilità, inserendosi nel contesto della produzione di Lem come stupefacente “macchina culturale” capace di incidere sui nostri immaginari tecnologici e futurologici.

In collaborazione con Luiss University Press

SimoneArcagni

L’utopia della sostenibilità

LucaDeBiase

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 17:00

Sala “Emma Strada”, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Una società che non consuma più risorse di quante ne produca. Una società che riesce a pensare a lungo termine, alla ricerca della qualità delle relazioni sociali, capace di correggere le conseguenze dei suoi modelli economici sull’ambiente, consapevole dell’importanza delle risorse culturali. Una società che cerca il benessere e sa come trovarlo, è un’utopia realizzabile. Ma gli umani impareranno a vivere in questa prospettiva?

Cinema & IA: pratiche, ipotesi e riflessioni

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 17:00

Aula 6, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

È da diversi anni che le intelligenze artificiali sono entrate nella produzione audiovisiva – dalla scrittura alla produzione, dagli effetti speciali al marketing – cambiando il modo di pensare e di fare cinema, serie, televisione. Qual è attualmente lo stato dell’arte? Quali le professionalità e le competenze richieste? E quali sfide si prospettano sul fronte, ad esempio, del diritto d’autore, del rischio di una certa omologazione dell’immaginario, del problema del lavoro?

In collaborazione con RAI Cinema, Museo Nazionale del Cinema, Scuola Holden

SimoneArcagni

Sogni che si realizzano. L’utopia come metodo strategico

Venerdì, 19 aprile 2024, ore 17:00

OGR Tech – Corso Castelfidardo 22a

Prima di passarle al test di realtà, le utopie vanno pensate e, nel farlo, scienze umane e fiction evidenziano oggi una preoccupante crisi immaginativa. Tuttavia, esistono metodi capaci di attivare esplorazioni utopiche e stimolare il pensiero strategico collettivo su come realizzarle. Attraverso processi di “foresight” attuati in contesti civici, il futuro diventa così un dispositivo che anticipa e trasforma. Ad esempio, contribuendo a progettare il ruolo della tecnologia nel costruire società migliori.

In collaborazione con Forwardto

Giappone 5.0: andata e ritorno tra società e industria

Sabato, 20 aprile 2024, ore 10:00

Aula 1, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Un filosofo giapponese e un ingegnere informatico italiano indagano il ruolo della comunicazione e dell’Information Technology nel ricalibrare i rapporti tra società e industria. Mettendo in campo conoscenze e principi sviluppati sia in Occidente che in Oriente, il dibattito indagherà percorsi che aprono la strada alla costruzione di nuovi valori a supporto delle attuali sfide globali.

In collaborazione con Japan Hub PoliTO

DeMartin

Crescere con uno smartphone in mano

DeMartin

Sabato, 20 aprile 2024, ore 15:30

Aula 3 – Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Quali sono le ricadute più importanti dell’uso prolungato dello smartphone sullo sviluppo di pre-adolescenti e adolescenti? Un viaggio alla scoperta degli studi promossi dal centro di ricerca “Benessere Digitale”dell’Università di Milano-Bicocca, con un approfondimento su due iniziative nate per gestire collettivamente l’educazione digitale legata allo smartphone nelle nostre comunità: i progetti “Patti Digitali” e “Custodi Digitali”.

Sogno o son desto? In viaggio dentro la matrice

Domenica, 21 aprile 2024, ore 10:00

Spazio Prometeo, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Sono passati 40 anni dalla prima pubblicazione del “Neuromante” di William Gibson. Eppure, è come se il tempo si fosse fermato o, al contrario, fosse fuggito troppo in avanti. Oggi, come allora, confrontarsi con questo testo significa compiere un viaggio allucinato dentro un mondo fatto di metropoli tentacolari, di cyberspazio, di androidi e macchine senzienti. Un libro-esperienza che ha costruito un’estetica, che parla di noi raccontando il presente da un passato remoto.

In collaborazione con Scuola Holden

Bruce Sterling

(Re)immaginare il futuro a mezzo secolo da Santiago ’73 e Praga ’68

DeMartin

Domenica, 21 aprile 2024, ore 17:00

Biblioteca Centrale di Ingegneria – Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Lo smantellamento del programma cibernetico cileno “Cybersyn” e di quello cecoslovacco lanciato e promosso dall’omonimo libro-manifesto “Civiltà al bivio”, evidenzia alcune differenze fondamentali tra cibernetica e intelligenza artificiale. Differenze che aiutano a comprendere meglio la sfida di un ‘uso umano degli esseri umani’ per immaginare, oggi, un possibile umanesimo tecnologico o, se si vuole, un socialismo digitale.

Le utopie fatte in casa

Domenica, 21 aprile 2024, ore 17:30

Aula 1, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Si è soliti pensare le utopie come società radicalmente differenti, immaginate su larga scala. Ma in che misura possiamo ricreare l’utopia nello spazio privato di una famiglia o di piccole comunità? Ecco alcune storie di artisti e collettivi impegnati a ricostruire continuamente le proprie case e i propri spazi lavorativi, come quella – affascinante – di Alexander Calder, un ingegnere creativo che investì molto del suo tempo a rinnovare il suo laboratorio e le sue due abitazioni in Europa e negli Stati Uniti.

Bruce Sterling

Come sfuggire al “Merdocene” e costruire un Internet migliore

DeMartin

Domenica, 21 aprile 2024, ore 18:30

Aula Magna “Giovanni Agnelli”, Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24

Il rapido, precipitoso declino dei servizi digitali dai quali dipendiamo non è un fatto casuale, ma il risultato di precise scelte politiche. Un vero e proprio piano pensato per incoraggiare il monopolio delle piattaforme, che possono così estrarre un valore incommensurabile da noi utenti- clienti, assicurandoci un residuo omeopatico di ricavi utili a vincolarci ancor di più ad esse. Cory Doctorow ci introdurrà al fenomeno della “merdificazione”, illustrandoci come funziona, il perché, e come possiamo invertire questo infelice andamento, riadattando i mezzi computazionali per costruire un Internet diverso, positivo, pensato per essere il sistema nervoso di un mondo interconnesso che oggi deve affrontare sfide come il collasso ambientale, le guerre e l’ascesa dei fascismi.