Internet e Democrazia: il Centro Nexa su Internet & Società a Biennale Democrazia 2013

Wikipedia come strumento di cittadinanza digitale

Giovedì 11 aprile, ore 12:00

La condivisione della conoscenza

Sabato 13 aprile, ore 11:00

L’interesse per i beni comuni (o commons, in inglese) che caratterizza questi ultimi anni ha diverse sorgenti. Una delle principali è quella legata all’interazione tra tecnologie digitali e proprietà intellettuale. Internet ha reso molto più facile produrre e diffondere conoscenza. Allo stesso tempo, però, il sistema della proprietà intellettuale si è espanso al punto che si parla di nuove enclosures, solo che questa volta, invece che campi e boschi, è la conoscenza a essere recintata. Conoscenza bene comune o conoscenza bene privato?

Le utopie della e-democracy

Sabato 13 aprile, ore 15:00

Si parla di “elettrificare” la democrazia sin dai tempi dell’invenzione della radio e della televisione, ma è solo con Internet che esplode l’interesse per la cosiddetta democrazia elettronica, o e-democracy. Internet promette forme di democrazia diretta, giudicata da molti intrinsecamente superiore a quella rappresentativa, ma anche trasparenza generalizzata, abbattimento delle oligarchie e in generale indebolimento di tutti gli intermediari. Tuttavia, a molti sfugge che la e-democracy può venir plasmata in modi molto diversi tra loro: quali i vantaggi potenziali, e quali invece i pericoli?

Internet è un diritto fondamentale?

Domenica 14 aprile, ore 18:00

A oltre 20 anni dall’invenzione del web è ormai evidente che l’accesso a Internet è condizione necessaria per poter esercitare adeguatamente un ampio spettro di diritti, tra cui la libertà di espressione, di associazione e di accesso alla conoscenza. È dunque il momento di far diventare l’accesso a Internet un diritto costituzionalmente garantito? Emendare in tal senso l’articolo 21 della Costituzione è una proposta che, se realizzata, potrebbe aiutare l’Italia a colmare il divario che la separa dal resto d’Europa.

Sul tema “Internet e Democrazia” si segnalano inoltre i seguenti appuntamenti:

Scrutare il futuro al tempo dei Big Data

Venerdì 12 aprile, ore 18:30

Negli ultimi anni la rivoluzione digitale ha permesso la raccolta di enormi quantità di dati. Per elaborarli, sono stati concepiti modelli computazionali che consentono lo studio di fenomeni complessi come la diffusione delle epidemie su larga scala, la propagazione dell’informazione nella rete o la formazione del consenso e della conoscenza. Questi modelli rendono possibile una capacità di previsione che per lungo tempo è stata considerata irraggiungibile. Quali risultati sono stati ottenuti e quali sfide ancora ci attendono?

Un’altra democrazia? I movimenti e la rete

Domenica 14 aprile, ore 11:00

I movimenti sociali hanno sempre pensato di essere portatori di un’altra forma di democrazia. Ma ora hanno qualcosa in più: la rete. Che si tratti della Primavera Araba, degli Indignados, di Occupy Wall Street o del M5S, tutto – o gran parte – sembra muoversi attraverso le inedite e straordinarie opportunità offerte dal web: orizzontalità, connessione di tutti con tutti in tempo reale, abbattimento di ogni barriera e di ogni confine, interattività. Ma è proprio così? È veramente un’altra democrazia quella che si profila? E quest’altra democrazia che tipo di democrazia è?