
L’edizione 2013 di Biennale Democrazia, che si svolgerà a Torino dal 10 al 14 aprile, dedica ampio spazio al tema “Internet e Democrazia”, proponendo una serie di incontri che anche quest’anno sono co-organizzati, in parte o interamente, dal Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino. Per maggiori informazioni sul programma di Biennale Democrazia 2013, potete visitare l’indirizzo: https://biennaledemocrazia.it/wp-content/uploads/2024/07/BD13_programma.pdf
Wikipedia come strumento di cittadinanza digitale
Giovedì 11 aprile, ore 12:00
Circolo dei lettori – Sala grande
Con Giovanni Arata, Frieda Brioschi, Sergio Duretti, Eleonora Pantò, modera Federico Morando
Gli studenti raccontano i risultati di “Dai una voce alla democrazia”, un progetto di alfabetizzazione digitale per le scuole superiori. Coadiuvati dai docenti, i ragazzi hanno scelto una voce Wikipedia sul tema dell’utopia per poi rielaborarla attraverso ricerche, approfondimenti, confronti in aula. Un processo di apprendimento a più livelli: riflessione sul tema, acquisizione delle regole e dei metodi wiki, arricchimento dei commons digitali.
A cura di Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino, Wikimedia Italia, CSP – Innovazione nelle ICT, Associazione Dschola
La condivisione della conoscenza
Sabato 13 aprile, ore 11:00
Piccolo Regio Puccini
Con Juan Carlos De Martin, Carlo Donolo, Ugo Mattei
L’interesse per i beni comuni (o commons, in inglese) che caratterizza questi ultimi anni ha diverse sorgenti. Una delle principali è quella legata all’interazione tra tecnologie digitali e proprietà intellettuale. Internet ha reso molto più facile produrre e diffondere conoscenza. Allo stesso tempo, però, il sistema della proprietà intellettuale si è espanso al punto che si parla di nuove enclosures, solo che questa volta, invece che campi e boschi, è la conoscenza a essere recintata. Conoscenza bene comune o conoscenza bene privato?
Le utopie della e-democracy
Sabato 13 aprile, ore 15:00
Cavallerizza reale – Maneggio
Con Roberto Casati, Juan Carlos De Martin, Alexander Trechsel, coordina Riccardo Staglianò
Si parla di “elettrificare” la democrazia sin dai tempi dell’invenzione della radio e della televisione, ma è solo con Internet che esplode l’interesse per la cosiddetta democrazia elettronica, o e-democracy. Internet promette forme di democrazia diretta, giudicata da molti intrinsecamente superiore a quella rappresentativa, ma anche trasparenza generalizzata, abbattimento delle oligarchie e in generale indebolimento di tutti gli intermediari. Tuttavia, a molti sfugge che la e-democracy può venir plasmata in modi molto diversi tra loro: quali i vantaggi potenziali, e quali invece i pericoli?
Internet è un diritto fondamentale?
Domenica 14 aprile, ore 18:00
Teatro Carignano
Con Juan Carlos De Martin e Stefano Rodotà, coordina Ferruccio De Bortoli
A oltre 20 anni dall’invenzione del web è ormai evidente che l’accesso a Internet è condizione necessaria per poter esercitare adeguatamente un ampio spettro di diritti, tra cui la libertà di espressione, di associazione e di accesso alla conoscenza. È dunque il momento di far diventare l’accesso a Internet un diritto costituzionalmente garantito? Emendare in tal senso l’articolo 21 della Costituzione è una proposta che, se realizzata, potrebbe aiutare l’Italia a colmare il divario che la separa dal resto d’Europa.
Sul tema “Internet e Democrazia” si segnalano inoltre i seguenti appuntamenti:
Scrutare il futuro al tempo dei Big Data
Venerdì 12 aprile, ore 18:30
Istituto Avogadro – Aula Magna
Con Alessandro Vespignani, introduce Marco Bardazzi
Negli ultimi anni la rivoluzione digitale ha permesso la raccolta di enormi quantità di dati. Per elaborarli, sono stati concepiti modelli computazionali che consentono lo studio di fenomeni complessi come la diffusione delle epidemie su larga scala, la propagazione dell’informazione nella rete o la formazione del consenso e della conoscenza. Questi modelli rendono possibile una capacità di previsione che per lungo tempo è stata considerata irraggiungibile. Quali risultati sono stati ottenuti e quali sfide ancora ci attendono?
Con il contributo di ISI Foundation – Institute for Scientific Interchange
Un’altra democrazia? I movimenti e la rete
Domenica 14 aprile, ore 11:00
Istituto Avogradro – Aula Magna
Con Donatella Della Ratta, Joan Subirats, Alexander Trechsel, coordina Luigi Bobbio
I movimenti sociali hanno sempre pensato di essere portatori di un’altra forma di democrazia. Ma ora hanno qualcosa in più: la rete. Che si tratti della Primavera Araba, degli Indignados, di Occupy Wall Street o del M5S, tutto – o gran parte – sembra muoversi attraverso le inedite e straordinarie opportunità offerte dal web: orizzontalità, connessione di tutti con tutti in tempo reale, abbattimento di ogni barriera e di ogni confine, interattività. Ma è proprio così? È veramente un’altra democrazia quella che si profila? E quest’altra democrazia che tipo di democrazia è?
Scarica la versione PDF del comunicato Nexa.