Liberati dalla rete – Rischi e potenzialità di connessioni permanenti

Per questa ragione l’Unione Culturale Franco Antonicelli ha chiesto a Juan Carlos De Martin, Professore di ruolo presso il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, di introdurre e moderare l’iniziativa, che vedrà come correlatori:

Antonio Casilli, Professore Associato di Digital Humanities presso il Paris Institute of Technology (Paris Tech) e ricercatore in Sociologia presso il Centro Edgar Morin, Scuola di Studi Avanzati in Scienze Sociali (EHESS) a Parigi. Dal 2009 coordina numerosi progetti di ricerca internazionali sui social media e la privacy. Cura il blog BodySpaceSociety. Ha pubblicato, tra gli altri, La fabbrica libertina (Manifesto Libri, 2000), Stop Mobbing (DeriveApprodi, 2002) e Les liaisons numériquues (Ed. du Seuil, 2010).

Collettivo Ippolita, gruppo di ricerca indipendente e interdisciplinare attivo dal 2005. Conduce una riflessione ad ampio raggio sulle ‘tecnologie del dominio’ e i loro effetti sociali. Tra i saggi pubblicati: Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale (Elèuthera 2005); Luci e ombre di Google (Feltrinelli 2007, tradotto in francese, spagnolo e inglese); Nell’acquario di Facebook (Ledizioni 2013, tradotto in francese, spagnolo e inglese); La Rete è libera e democratica. FALSO! (Laterza 2014). Ippolita tiene inoltre formazioni teorico-pratiche di autodifesa digitale e validazione delle fonti online per accademici, giornalisti, gruppi di affinità, persone curiose.

Collettivo La Boétie, formato da tre giovani ricercatori di formazione filosofica (Camilla Emmenegger, Francesco Gallino e Daniele Gorgone) è un progetto di ricerca sui temi del potere, dell’obbedienza e della servitù volontaria.