Benedetto Ponti
Università degli Studi di Perugia
Mercoledì 16 ottobre 2013
ore 18.00-20.00
Centro Nexa su Internet & Società
Politecnico di Torino, via Boggio 65/a, Torino (1° piano)
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Nel corso dell’incontro Benedetto Ponti, ricercatore in Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia, illustrerà i punti qualificanti del decreto trasparenza (d.lgs. n. 33/2013), ossia gli elementi che concorrono a modificare il quadro giuridico connesso alla realizzazione della trasparenza amministrativa dal punto qualitativo. Tali punti qualificanti sono, in sintesi:
a) l’affermazione di un diritto (di chiunque) a conoscere, che si realizza mediante l’imposizione di obblighi generalizzati di pubblicazione di determinate informazioni in capo alle pubbliche amministrazioni, nonché attraverso la predisposizione di istituti per la concreta effettività di questo diritto:
– mediante la creazione di uno strumento di tutela giuridica immediatamente satisfattivo del diritto: l’accesso civico;
– mediante la rimozione degli ostacoli frapposti al reperimento delle informazioni pubblicate tramite i motori di ricerca;
b) il nuovo equilibrio (più favorevole alle ragioni della trasparenza) rispetto al concorrente interesse alla tutela dei dati personali;
c) il riconoscimento di un diritto al riutilizzo delle informazioni, da pubblicarsi come dati aperti;
d) il riconoscimento al governo centrale di un ampio e penetrante potere di coordinamento circa le modalità e gli standard di pubblicazione.
In secondo luogo Ponti proverà a ragionare sulle molteplici nozioni di trasparenza che convivono nel decreto 33/2013, sugli spazi di azione (in larga misura tuttora inesplorati) che si aprono, sulle opportunità ma anche sui rischi connessi, muovendo dalle seguenti questioni: chi “fa” trasparenza? Quali scopi si perseguono? Chi sono gli utenti della trasparenza?
Biografia
Benedetto Ponti si è laureato in Scienze Politiche nel 1999; Dottore di ricerca in Diritto pubblico (2003), è ricercatore in Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia, dove è Professore aggregato di Diritto dell’informazione e della comunicazione. Nella sua attività di ricerca, oltre ai temi dell’organizzazione e dell’etica pubblica (da ultimo: Indipendenza del dirigente e funzione amministrativa, Maggioli, 2012), si occupa da tempo di trasparenza, dati pubblici e riutilizzo. E’ stato consulente del Dipartimento per la Funzione pubblica ed ha fatto parte della commissione di studio per la redazione del d. lgs. 33/2013.
Letture consigliate
- E. Carloni, La “casa di vetro” e le riforme. Modelli e paradossi della trasparenza amministrativa, in Diritto pubblico, n. 3, 2009, pp. 779-812
- B. Coccagna, Attivismo digitale: monitoraggio collaborativo e democratizzazione dell’informazione di fonte pubblica, in Ciberspazio e diritto, 2012, Vol. 13, n. 44 (1-2012), pp. 45-72
- T. Davies, Open data, democracy and public sector reform, 2010
- D. Kaplan, Open Public Data: Then What? (part 1&2), 2011
- D. Lathrop & L. Ruma, 2010. Open Government: Collaboration, Transparency, and Participation in Practice 1st ed., O’Reilly Media
- B. Ponti, Open Data and Transparency: A Paradigm Shift, in Informatica e diritto, 2011, n. 1-2, p. 305-320
- B. Ponti, I dati di fonte pubblica: coordinamento, qualità e riutilizzo, in La trasparenza amministrativa, (a cura di) F. Merloni, Milano, Giuffrè, 2008, p. 405-442
- D. Robinson, H. Yu, W. P. Zeller, & E. W. Felten, Government Data and the Invisible Hand, 11 YALE J.L. & TECH. 160 (2009)
- Senato della Repubblica, Dossier, I Media Civici in ambito parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scenari d’uso, Maggio 2013
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