18 ° Nexa Lunch Seminar - Lo stato dell'arte dei Linked Open Data italiani

Barbera - Camarda
Mercoledì 26 febbraio 2014, ore 13-14
Via Boggio 65/a, Torino (primo piano)
Ingresso libero
Webcast live

Come raggiungerci: scarica la mappa in PDF (464 KB) o vai alla nostra pagina dei contatti.

Saranno disponibili panini e bibite per coloro che si saranno registrati su http://lunch18.eventbrite.com/ entro il 24 febbraio.

In occasione del 18° Nexa Lunch Seminar verrà discusso lo stato dell'arte dei Linked Open Data (LOD) in Italia per comprendere, da un lato, il punto di vista dei soggetti che hanno pubblicato i propri dati secondo questo modello, e dall'altro, individuare esempi efficaci di riutilizzo da parte di terzi. Durante il lunch seminar questi aspetti verranno affrontati da Michele Barbera, ceo presso SpazioDati, e Diego Camarda, IT specialist presso Regesta.exe.

I Linked Data costituiscono una “best practice” standardizzata dal World Wide Web Consortium (W3C) attraverso la quale pubblicare, condividere e collegare dati tramite un formalismo di rappresentazione delle informazioni detto Resource Description Framework (RDF). Secondo questo modello, le relazioni tra i dati vengono espresse attraverso "triple" della forma soggetto-predicato-oggetto e ciascun elemento della relazione viene identificato univocamente attraverso Uniform Resource Identifier (URI), che consente di poter accedere alla rappresentazione digitale della risorsa.

La potenzialità dei Linked Data risiede nel fatto che il valore di data set differenti, prodotti e pubblicati in modo indipendente da molteplici soggetti, aumenta sensibilmente nel momento in cui i dati sono collegabili e incrociabili tra di loro, divenendo interoperabili e consentendo lo sviluppo di applicazioni in grado di fare un uso innovativo delle informazioni, anche per scopi non previsti dagli stessi enti che hanno diffuso e pubblicato il “dato grezzo”.

Tra i soggetti italiani più virtuosi che condividono le proprie risorse secondo la best practice dei LOD e forniscono strumenti di accesso alle informazioni attraverso EndPoint SPARQL (il linguaggio per effettuare query su dati pubblicati in RDF), ricordiamo l'Agenzia per l'Italia digitale (ex digitpa), la Camera dei deputati, il Comune di Firenze, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Provincia di Carbonia-Iglesias. Oltre alle iniziative portate avanti dalle pubbliche amministrazioni, è da segnalare il progetto DBpedia Italiana, per l’estrazione e il riutilizzo di informazioni semanticamente strutturate dalla versione italiana di Wikipedia.

Biografie:

Michele Barbera è un giovane imprenditore attivo da oltre 10 anni nel settore dell'ICT. E' attualmente ceo presso SpazioDati, impresa che sfrutta tecnologie Big Data e Semantic Web per realizzare dataspace multidimensionali che aggregano centinaia di sorgenti dati Open e proprietarie. Nel 2001 ha fondato Net7, di cui è stato responsabile del settore Ricerca e Sviluppo, coordinando e partecipando a diversi progetti europei di ricerca sull'adozione di tecnologie semantiche nel settore dell'editoria scientifica Open Access, delle Digital Libraries, dei beni culturali e delle Digital Humanities. Tra il 2001 e il 2011 ha fondato altre due startup nel settore ICT. Michele è uno dei fondatori e vicepresidente di Linked Open Data Italia, un'associazione no-profit che promuove la diffusione dei Dati Aperti e delle tecnologie Linked Data in italia.

Diego Camarda è IT specialist presso Regesta.exa, azienda che realizza soluzioni per comunicare, condividere, organizzare contenuti digitali e archivi multimediali sul Web. In particolare, Diego si occupa di applicazioni, soluzioni digitali, portali di pubblicazioni e Linked Open Data per la Camera dei deputati ed altri soggetti istituzionali. Nel 2012, nel contesto del concoroso Apps4Italy, ha sviluppato LodLive, progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei Linked Open Data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo. LodLive vuole dimostrare che le risorse pubblicate secondo gli standard del W3C per il Semantic Web possono essere facilmente accessibili e comprensibili con strumenti adeguati.

Letture consigliate:

- Florian Bauer and Martin Kaltenböck (2012), Linked Open Data: The Essentials - A Quick Start Guide for Decision Makers, edition mono/monochrom, Vienna, Austria

- Tim Berners Lee (2009), Linked Data - Design Issues, World Wide Web Consortium (W3C)

- Tom Heath and Christian Bizer (2011), Linked Data: Evolving the Web into a Global Data Space (1st edition). Synthesis Lectures on the Semantic Web: Theory and Technology, 1:1, 1-136. Morgan & Claypool

Scarica la versione PDF del comunicato Nexa.

Scarica la versione PDF della presentazione di Diego Camarda.

Foto dell'incontro:

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Video dell'incontro: